venerdì 21 marzo 2014
​Cresce la tensione dopo l'oscuramento del social. "Salvi" Facebook e YouTube. È l'ultima misura messa in campo per bloccare le proteste contro Erdogan.
Zittire twitter, illusione da autocrate di G.Romano
Turchia: scontro su Twitter, insorge pure la Ue
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Cresce la tensione in Turchia all'indomani dell'oscuramento di Twitter voluto dal premier, Recep Tayyip Erdogan, in difficoltà in vista delle cruciali elezioni amministrative del 30 marzo. Il principale partito d'opposizione, il Republican Peoplès Party (Chp), ha annunciato che presenterà un appello in tribunale contro la decisione della corte di bloccare l'accesso al popolare social network, insieme a una denuncia penale contro lo stesso leader islamista per violazione delle libertà personali. Intanto, mentre contro la misura si sono schierate l'Ue, con il Commissario per l'allargamento Stefan Fuele che si dice "gravemente preoccupato", e lo stesso presidente turco Abdullah Gul che condanna il bando, il governo ha fatto sapere di non avere intenzione di bloccare altri social media, vedi Facebook e Youtube, come precedentemente minacciato. Il bando di Twitter è solo l'ultima di una serie di misure messe in campo negli ultimi mesi dal partito di governo Akp per rafforzare il controllo di fronte alle proteste crescenti contro Erdogan, pesantemente contestato durante le manifestazioni della scorsa estate. Il presidente turco, Abdullah Gul, ha inviato un Twitter per denunciare il bando deciso dal governo di Ankara su Twitter. "Un divieto completo sulle piattaforme dei social media non può essere approvato", ha scritto il presidente. Nella notte, dopo che il premier Erdogan aveva bloccato il sito di microblogging, Twitter ha offerto ai suoi utenti in Turchia alcuni codici con i quali possono continuare a inviare i propri commenti attraverso gli sms. Diversi quotidiani turchi riferiscono oggi delle voci che circolano da giorni nei palazzi del potere su video a luci rosse compromettenti per esponenti del governo del premier Recep Tayyip Erdogan che potrebbero uscire nei prossimi giorni alla vigilia delle cruciali amministrative del 30 marzo.
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