martedì 13 maggio 2014
​Esplosione in un sito di estrazione del carbone: 4 morti, in 300 sarebbero usciti. Ma sotteterra c'erano forse 580 persone. Il ministro dell'energia Taner Yildiz, giunto sul posto, ha detto di non poter dare ancora "alcun numero".
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Potrebbero essere oltre 200 i minatori rimasti intrappolati in una miniera di carbone in Turchia, dopo una esplosione che ha causato almeno quattro morti. L'incidente è avvenuto a Soma nella provincia occidentale di Manisa, a 120 chilometri da Smirne. Secondo il governatore locale Bahattin Atci l'esplosione si è prodotta a circa 2mila metri di profondità. La deflagrazione è avvenuta durante un cambio turno e questo sarebbe motivo di grande incertezza sul numero dei minatori rimasti bloccati sotto terra. Il ministro dell'energia Taner Yildiz, giunto sul posto, ha detto di non poter dare ancora "alcun numero".Secondo il giornale turco Hurriyet online 580 persone lavoravano all'interno della miniera al momento dell'esplosione. Circa 300 sono riuscite a uscire subito. Sul luogo dell'incidente è arrivato il ministro dell'energia turco Taner Yildiz.La sicurezza nelle miniere di carbone turche è da tempo al centro di polemiche. Nel novembre scorso 300 minatori si erano rinchiusi in fondo alla miniera di Zanguldak, nella regione del Mar Nero, per protestare contro le insufficienti misure di sicurezza dell'impianto.
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