lunedì 10 giugno 2013
Non regge in Turchia la tregua fra polizia e manifestanti. Anche stanotte scontri fra polizia e dimostranti ad Ankara. Il premier Erdogan sfidato i manifestanti. 
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Il premier turco Recep Tayyip Erdogan ha avvertito i manifestanti che la pazienza del suo governo "ha dei limiti". "Siamo pazienti, rimarremo pazienti, ma la nostra pazienza ha dei limiti", ha detto Erdogan davanti a migliaia di sostenitori al suo arrivo all'aeroporto di Ankara.

Nuovi scontri sono scoppiati stasera nel centro di Ankara: la polizia sta lanciando lacrimogeni e usa cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti. Lo riferiscono diversi media. Centinaia di poliziotti anti-sommossa hanno usato abbondantemente gas lacrimogeni per disperdere i dimostranti sulla piazza centrale di Kizilay, teatro di manifestazioni antigovernative, e hanno fatto almeno due feriti.

Dopo una 'tregua' di quasi due giorni nella violenza in Turchia, ci sono stati di nuovo duri scontri fra polizia e manifestanti antigovernativi nella capitale Ankara e in altre citta' del paese. Gli agenti anti-sommossa hanno disperso con la forza una manifestazione pacifica di circa 10mila oppositori a Kizilay, nel cuore di Ankara, teatro di frequenti scontri da 10 giorni. La polizia ha caricato usando lacrimogeni e cannoni ad acqua e li ha inseguiti nelle strade vicine. Ci sono stati feriti e arresti.

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