mercoledì 4 febbraio 2015
​Il primo ministro greco incontra Juncker e Hollande. "Non c'è ancora nessun accordo ma siamo sulla strada giusta". Merkel gela il suo entusiasmo: stati Ue hanno posizione compatta.
Lunedì il vertice con Renzi: la Grecia cerca alleati
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"Sono molto ottimista, ancora non c'è un accordo, ma ci stiamo muovendo nella direzione giusta", "il nostro obiettivo è correggere il quadro, non distruggerlo". All'indomani della tappa romana e dopo gli incontri al vertice di Parigi e Londra, il premier greco Alexis Tsipras sparge ottimismo e rassicurazioni durante il tour europeo che lo ha visto impegnato oggi a BrSono molto ottimista, ancora non c'è un accordo, ma ci stiamo muovendo nella direzione giusta", "il nostro obiettivo è correggere il quadro, non distruggerlo". All'indomani della tappa romana e dopo gli incontri al vertice di Parigi e Londra, il premier greco Alexis Tsipras sparge ottimismo e rassicurazioni durante il tour europeo che lo ha visto impegnato oggi a Bruxelles e Parigi. "Non siamo una minaccia, le nostre proposte sono realistiche", ripete Tsipras incontrando il presidente francese Hollande, il presidente della Commissione, Jean Claude Juncker e il numero uno del Consiglio europeo, Donald Tusk. Tsipras ha assicurato che la Grecia rispetterà le regole e lavorerà per trovare un compromesso accettabile per tutti", ma la soluzione la "possiamo trovare nella cornice delle regole Ue", "siamo pronti a negoziare". Fonti di Atene riferiscono di un piano quadriennale per mettere a punto un "accordo ponte" che dia ai greci la possibilità di formulare un radicale programma di riforme, che riguardi la corruzione, l'evasione fiscale e il rafforzamento della pubblica amministrazione. Accanto all'attivismo diretto di Tsipras prosegue l'offensiva 'tecnico-politicà del ministro delle Finanze di Atene, Yanis Varoufakis, cui spetta il compito di farsi accordare da partner e istituzioni comunitarie il via libera per rinegoziare i 240 miliardi di euro del piano di salvataggio. Varoufakis ha visto il il presidente della Bce, Mario Draghi ha definito "fruttuoso" il colloquio e ha precisato di aver trasmesso a Draghi il messaggio che il caso greco non può essere trattato "come business as usual" e cioè come gli altri: "La Bce è anche la banca centrale della Grecia e farà tutto il possibile per aiutare gli stati membri dell'area euro". "Non ho dubbi che potremo chiudere la discussione con i nostri partner europei e con il Fmi e la Bce in breve tempo in modo da far ripartire l'economia greca". E Mario Draghi, riferiscono fonti di Francoforte, ha chiarito al ministro delle Finanze greco "il mandato della Bce e chiesto al nuovo governo greco di confrontarsi velocemente e in modo costruttivo con l'Eurogruppo per mantenere la stabilità finanziaria". Domani Varoufakis volerà a Berlino per un colloquio con il ministro tedesco Wolfgang Schaeuble e in una intervista 'rassicurantè a Die Zeit promettere che la Grecia non presenterà "mai più" un bilancio in deficit, interessi sul debito a parte. Nessuna marcia indietro sulle riforme - dice - la Grecia, interessi sul debito a parte, non presenterà mai più un bilancio in deficit. Mai, mai, mai". Intanto, nella prima emissione di bond del nuovo governo greco, Atene ha pagato tassi di interessi più alti. Il rendimento degli 812,5 milioni di euro di titoli del debito pubblico semestrali emessi oggi sono saliti al 2,75% rispetto al 2,30% pagato all'ultima asta dello scorso 7 gennaio. Doccia gelata dalla cancelliera tedesca Angela Merkel non vede grandi divergenze nell'area euro sulle politiche da adottare per la Grecia. "Non penso - dice la Merkel nel corso di una conferenza stampa con il premier di Malta, Joseph Muscat - che la posizione dei vari stati membri dell'area euro sulla Grecia divergano in modo sostanziale". LaMerkel fa sapere che vedrà il leader greco Alexis Tsipras la prossima settimana al vertice Ue di Bruxelles. "Restiamo dell'idea - dice ancora - che la Grecia debba restare nell'area euro".
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