martedì 21 maggio 2013
I morti accertati nel disastro di Oklahoma City sono 24, di cui 9 bambini di una scuola elementare. Si scava tra le macerie in una frenetica corsa contro il tempo, in cento sono stati estratti vivi. I feriti sono 237. Migliaia gli evacuati. Scenario apocalittico: case e strade distrutte. Obama proclama lo stato di calamità. Il Papa prega per le vittime.
IL VIDEO Oklahoma City vista dall'elicottero / LE FOTO L'arrivo del tornado, la distruzione, la speranza
LE TESTIMONIANZE
«Sembrava un mostro enorme e scuro» / I bambini raccontano: salvati dalla maestra
I PRECEDENTI I dieci più tragici tornado che hanno colpito gli Stati Uniti
IL TWEET DEL PAPA «Sono vicino alle famiglie»
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Un gigantesco tornado, largo tre chilometri e rimasto a terra per ben 45 minuti, si è abbattuto sull'Oklahoma, località Moore: la conta provvisoria è di 24 morti, tra cui 9 bambini, e 237 di feriti. Nelle prime ore era stato fornito un bilancio ancora più pesante: 91 morti, tra i quali 20 bambini. "Nel caos seguito al tornado,  le vittime sono state contate due o tre volte", ha spiegato Amy Elliott, capo dell'Ufficio del medico legale della città. Le autorità sottolineano che si teme comunque che il bilancio delle vittime possa salire ancora mentre le squadre di soccorso continuano a scavare nelle macerie della cittadina devastata dal tornado. All'appello, infatti, mancherebbero almeno altri 24 bimbi rimasti intrappolati insieme ai loro insegnanti.I testimoni parlano di uno scenario "apocalittico". Le immagini trasmesse dalle tv, riprese dagli elicotteri, mostrano interi isolati rasi al suolo, compresa la Plaza Tower Elementary School, le cui mura sono completamente crollate. I soccorritori lavorano incessantemente nel disperato tentativo di salvare piu' vite possibile.

Danni gravissimi si registrano all'ospedale della cittadina, che era stato evacuato in tempo. Duramente colpiti anche l'edificio che ospita un cinema e la vicina autostrada. Sono oltre 7.000 le abitazioni senza corrente."Le nostre peggiori paure sono diventate realtà", spiegano gli esperti del National Weather Service, il servizio meteorologico nazionale, che avevano lanciato un allarme tornado 16 minuti prima che sulla zona si scatenasse l'inferno, alle 15.01 (quando in Italia erano le 22.01). In tanti, quindi, non avevano avuto il tempo di mettersi al sicuro. Il tornado, con una circonferenza di oltre tre chilometri e venti fino a 300 chilometri l'ora, ha imperversato sull'area per 45 minuti. In tutta la zona è stato quindi proclamato lo stato di emergenza. E l'allarme è tutt'altro che cessato, visto che i metereologi temono il formarsi di nuovi tornado nelle prossime ore, dopo quelli che nelle ultime 48 ore hanno causato danni e due morti nel Midwest.

Il presidente americano Barack Obama - che ha dichiarato lo stato di calamità - ha chiamato il governatore dell'Oklahoma Mary Fallin, assicurando che l'amministrazione, attraverso la protezione civile, ''e' pronta a fornire tutta l'assistenza necessaria''. Moore è una cittadina che conta circa 55.000 abitanti e su cui già nel 1999 si era abbattuto un altro devastante tornado.Papa Francesco ha seguito con "profonda preoccupazione le conseguenze del devastante tornado che ha colpito Oklahoma". In un telegramma inviato dal Segretario di Stato, il card. Tarcisio Bertone, il pontefice trasmette "a tutta la comunità la certezza della sua solidarietà e vicinanza nella preghiera". "Consapevole della tragica perdita di vite umane e l'immensità del lavoro di ricostruzione che ci attende" papa Francesco "chiede a Dio Onnipotente di concedere il riposo eterno per i defunti, consolazione agli afflitti, e la forza e la speranza per i senza tetto e i feriti". In modo particolare Francesco "raccomanda al Padre delle misericordie tanti bambini tra le vittime e le e le loro famiglie in lutto".

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