Ore cruciali a Tolosa, la città francese teatro il 19 marzo della strage nella scuola ebraica Ozar Hatorah: il presunto killer dalla notte scorsa si trova asserragliato all'interno di un appartamento, al primo dei cinque piani di un condominio situato nel quartiere residenziale di Cote Pavee. Lo circondano almeno trecento agenti del Raid, le forze speciali della polizia, che però hanno evitato in extremis di tentare un blitz nell'edificio.Secondo le autorità francesi Mohammed Merah, 24 anni, cittadino francese ma di origini algerine, residente nella stessa Tolosa dove si guadagna da vivere come meccanico, aveva in mente di uccidere ancora, oggi stesso. E aveva già individuato le prossime vittime: un altro soldato e due poliziotti.Ha rivendicato sia l'uccisione dei tre soldati francesi che delle quattro persone nella scuola ebraica. Ha detto di non aver alcun rimpianto, se non quello di non aver ucciso più persone. Ha detto inoltre di essere stato arrestato da Al Qaeda nel Waziristan. È stato lui stesso a proclamarsi un militante di al-Qaeda, e di aver agito sia per "vendicare i bambini palestinesi" vittime della repressione israeliana sia per "punire" l'esercito di Parigi "per i suoi interventi all'estero", e segnatamente in Afghanistan insieme alla Nato.Secondo il procuratore capo di parigi Francois Milins, Merah "potrebbe arrendersi stasera". La telecamera che ha usato per riprendere la strage della scuola ebraica è stata ritrovata.Per il ministro dell'Interno, Claude Gueant, "la priorità è prenderlo vivo e portarlo davanti alla giustizia". Sulla Francia incombono le elezioni presidenziali di maggio, e l'epilogo della truce vicenda potrebbe avere un peso determinante sull'esito della consultazione.Merah risulta aver effettuato due viaggi, nel 2010 e nel 2011, nelle remote aree tribali del Pakistan nord-occidentale, a ridosso della frontiera afghana. Nel 2007 fu addirittura arrestato a Kandahar e condannato a tre anni di carcere. Riuscì però a evadere insieme a un gruppo di ex studenti coranici, approfittando di un assalto lanciato dai loro compagni.Merah era noto da tempo al Dcri, l'intelligence francese, perché segnalato dai servizi pakistani, e che eraconosciuto agli inquirenti anche per aver commesso decine di reati comuni.
Nel frattempo sono stati arrestati la madre, il fratello e la fidanzata di quest'ultimo.In Israele migliaia di persone hanno partecipato ai funerali delle vittime dell'eccidio nella scuola: un rabbino, i suoi due bimbi e una ragazza di 17 anni, figlia del preside. LA TELEFONATA DI OBAMA A SARKOZYFrancia e Stati Uniti sono "più che mai determinati a lottare insieme contro la barbarie terrorista": lo scrive una nota dell'Eliseo, dopo la telefonata che il presidente Usa Barack Obama ha fatto al suo omologo francese Nicolas Sarkozy per esprimere le "condoglianze personali e di tutto il popolo americano" per le vittime di Tolosa.L'INDAGINEL'operazione è scattata quando gli inquirenti hanno identificato l'indirizzo IP del computer del fratello di Merah. Fra le piste seguite, una delle principali era quella dell'appuntamento dato dal killer alla prima vittima in risposta a un'inserzione su Internet per la vendita di una moto. In abiti civili, il paracadutista Imad Ibn Ziaten, 30 anni, era stato ucciso con un proiettile in testa l'11 marzo a Tolosa.Gli inquirenti, sulle tracce da giorni del sospetto killer, avevano scoperto che stava trafficando sul suo scooter, utilizzato nelle azioni omicide, per togliere il 'tracker' GPS che serve per localizzarlo. I poliziotti sono andati in una concessionaria Yamaha dopo aver studiato, sui filmati, lo scooter utilizzato, un TMax 530. I responsabili hanno detto che alcuni giorni prima "qualcuno è venuto per chiedere come neutralizzare" il congegno antifurto sulle moto.