A una manciata di settimane da Euro 2012 e con il caso Iulia Timoshenko sempre più al centro dell'agenda diplomatica Ue cresce il rischio che sugli stadi d'Ucraina, al posto della prevista presenza delle massime autorità d'Europa ci siano solo sedie vuote. Il trattamento riservato dal governo di Kiev all'ex premier in carcere dall'agosto scorso è ormai oggetto della crescente pressione internazionale con la cancelliera tedesca
Angela Merkel in prima linea e - sembra - intenzionata a disertare il torneo calcistico per protesta. La probabile assenza della cancelliera è stata rivelata oggi, senza citare le fonti, dal settimanale 'Der Spiegel', secondo il quale la Merkel annullerà la prevista partecipazione a Euro 2012 se la Timoshenko non sarà rilasciata prima del fischio di inizio. Sulla detenzione della leader dell'opposizione ucraina oggi si è mossa anche la diplomazia italiana con il ministro degli Esteri
Giulio Terzi che ha manifestato la "crescente preoccupazione" dell'Italia, chiedendo al governo di Kiev di "fare luce" sulla denuncia di violenze fisiche subite dall'ex premier nella notte tra il 20 e il 21 aprile mentre veniva trasferita dalla prigione all'ospedale e contro le quali la Timoshenko ha iniziato uno sciopero della fame.Euro 2012 pare ormai tramutato in un formidabile strumento di pressione politica nei confronti del governo Ianukovich, in attesa del 21 maggio, quando dovrebbe cominciare un nuovo processo nei confronti della Timoshenko, accusata di malversazione ed evasione fiscale per dei fatti che risalgono agli anni '90. E il solo inizio del processo potrebbe bastare a svuotare gli stadi ucraini dai suoi ospiti piu' illustri. I governi di Polonia e Ucraina hanno assicurato all'
Uefa che "sono state prese le misure necessarie per garantire la sicurezza di tutti i visitatori, dai tifosi ai giocatori", durante gli Europei del 2012. La Uefa, tuttavia, "ha allertato la delegazione ucraina circa le preoccupazioni sollevate dai politici e dalla stampa europea sulla situazione politica in Ucraina". "Anche se la Uefa, come organizzazione sportiva, non interferisce in questioni politiche, ha chiesto alla delegazione ucraina di trasmettere tali preoccupazioni alle autorità competenti".