giovedì 3 novembre 2011
​Una monaca tibetana è morta dopo essersi data fuoco nella provincia cinese del Sichuan. Si tratta della undicesima tibetana a ricorrere a questa estrema forma di protesta contro la repressione cinese.
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Una monaca tibetana è morta dopo essersi data fuoco per protesta nella provincia cinese del Sichuan, secondo l'agenzia Nuova Cina. La monaca, identificata col nome cinese di Qiu Xiang, è l'undicesima tibetana a ricorrere a questa estrema forma di protesta contro la 'repressione' cinese. Nove monaci, in gran parte giovanissimi, e una monaca di 20 anni, si sono suicidati o hanno tentato di suicidarsi dandosi fuoco nelle aree a popolazione tibetana del Sichuan, checomprende una vasta fetta del Tibet 'storicò. La nuova immolazione, riferisce Nuova Cina, si è verificata nellaprefettura di Kardze (Ganzi in cinese). I suicidi si cospargono di kerosene e si danno fuoco mentre lanciano slogan per il ritorno del Dalai Lama, il leader tibetano che vive in esilio dal 1959, e contro quella che definiscono l' "occupazione" cinese del loro territorio. La protesta è cominciata in marzo, quando si è dato alle fiamme un monaco del monastero di Kirti, anch'esso nel Sichuan. Gruppi di esuli tibetani affermano che"decine" di altri monaci sono pronti a darsi fuoco in protesta contro la Cina. Le aree tibetane del Sichuan sono state al centro delle proteste anticinesi del 2008 e da allora sono isolate dal resto del Paese e controllate da un massiccio schieramento delle forze di sicurezza cinesi.
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