Il premier a interim thailandese Chavarat Charnvirakul ha confermato oggi che il parlamento voterà per un nuovo primo ministro lunedì prossimo. "Ho parlato con il presidente del parlamento e ci siamo accordati per votare per il nuovo primo ministro l'8 dicembre", ha detto Chavarat ai reporter, il giorno dopo la decisione della Corte Costituzionale che ha bandito l'ex premier Somchai Wongsawat dalla politica per cinque anni.La Corte aveva ieri azzerato il governo del Paese, condannando per frode elettorale tre partiti della coalizione di governo, e interdicendo dalla politica i loro leader tra cui il primo ministro Somchai Wongsawat, che ha detto di accettare la decisione dei giudici. «Il mio dovere è terminato. Ormai sono un semplice cittadino», ha detto il 61enne Somchai, che da una settimana si trova a Chiang Mai, nel nord del Paese, a causa delle manifestazioni antigovernative e dei disordini nella capitale.Il verdetto della corte, considerata parte dell'establishment giudiziario-militare che appoggia il movimento d'opposizione del Pad (Alleanza popolare per la democrazia), era largamente atteso e non implica necessariamente che si terranno elezioni anticipate. Il Ppp (Partito del potere del popolo), il movimento di cui fa parte Somchai, ha costituito da tempo un altro partito - il Puea Thai -  in cui confluiranno ora molti dei suoi appartenenti. Manifestanti hanno sgomberato gli aeroporti. Il Paese sta dunque tornando lentamente alla normalità. Le migliaia di manifestanti che per una settimana hanno bloccato i collegamenti aerei della Thailandia hanno sgomberato, come promesso, i due aeroporti della capitale Bangkok. La compagnia di bandiera Thai Airways International prevede il ripristino del traffico aereo con un primo volo interno in arrivo al Suvarnabhumi International Airport alle 14, ora locale, da Phuket.

Lo scalo internazionale di Suvarnabhunmi dovrebbe riaprire ai voli internazionali venerdì, in concomitanza con l'81 mo compleanno di re Bhumibol Adulyadej. «Sarà riaperto entro il 4 dicembre amezzanotte, ma non sarà operativo al 100%», ha detto Serirat Pasutanong, presidente facente funzioni dell'autorità Aeroportithailandesi.Rientrati altri 300 italiani. Prosegue intanto il ponte aereo per riportare in Italia dalla Thailandia i turisti rimasti bloccati nel  Paese asiatico per le proteste antigovernative. Dopo l'arrivo nella tarda serata di ieri a Fiumicino del primo volo charter organizzato dal governo italiano con il quale sono rientrati oltre 200 connazionali, questa mattina ne sono arrivati altri 303 con un volo di linea della Thai (TG9449) partito dalla base militare di U-Tapao ed atterrato al Leonardo da Vinci poco dopo le 7. Un terzo volo speciale della compagnia thailandese con altri turisti italiani è programmato per venerdì con arrivo stimato intorno alle 6 a Fiumicino.