martedì 19 gennaio 2021
Due immagini a confronto: da una parte le flip flop perse e "ritrovate" su una spiaggia thailandese, dall'altra un villaggio di pescatori sommerso dai rifiuti arrivati con i monsoni
Combinazione di foto scattate il 19 gennaio 2021 sulla spiaggia di Koh Samul, nel Golfo di Thailandia

Combinazione di foto scattate il 19 gennaio 2021 sulla spiaggia di Koh Samul, nel Golfo di Thailandia - Mladen Antonov / Afp

Il fotografo Antony Mladen ha scattato questa foto in una spiaggia di Koh Samui, nel Golfo di Thailandia, raccogliendo i sandali e le ciabattine di plastica abbandonate o perdute sulla spiaggia, e raccolte dalla corrente del mare.

Ben diverso ciò che invece hanno trasportato i monsoni nella spiaggia di Kedonganan, un villaggio di pescatori dell'isola indonesiana di Bali: mucchi di rifiuti di plastica, che deturpano e inquinano. Gli ambientalisti dicono che si tratta di un fenomeno ormai annuale, causato da una cattiva gestione dei rifiuti, dalla stagione dei monsoni e dall'acutizzarsi dell'inquinamento marino.

La marea di rifiuti di plastica che periodicamente invade la spiaggia del villaggio di pescatori di Kedonganan, a Bali.

La marea di rifiuti di plastica che periodicamente invade la spiaggia del villaggio di pescatori di Kedonganan, a Bali. - Ansa

Immagini diverse: la prima anche poetica, la seconda drammatica. Entrambe suggeriscono che la natura ha un'ottima memoria. Le ciabattine perse riemergono dalla sabbia. I rifiuti di plastica sommergono le spiagge.

Sta a noi, ora, agire.

La marea di rifiuti di plastica che periodicamente invade la spiaggia del villaggio di pescatori di Kedonganan, a Bali.

La marea di rifiuti di plastica che periodicamente invade la spiaggia del villaggio di pescatori di Kedonganan, a Bali. - Ansa

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