giovedì 10 novembre 2011
La terra è tornata a tremare ieri sera nell'est della Turchia nella provincia di Van, già colpita dal terremoto che il mese scorso aveva causato più di 600 vittime e quasi 4.200 feriti. Decine di persone sarebbero intrappolate sotto le macerie.
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La terra è tornata a tremare ieri sera nell'est della Turchia provocando nuovi crolli e altri morti - almeno tre, ma si teme un bilancio più pesante - nella provincia di Van già colpita dal terremoto che il mese scorso aveva causato più di 600 vittime e quasi 4.200 feriti. La nuova scossa di magnitudo 5,6 ha fatto crollare più di venti edifici e un primo parziale bilancio parla di tre morti e di decine di persone intrappolate sotto le macerie di cui in serata si udivano le urla. Una cinquantina sarebbero sotto i resti di un albergo. Il sisma ha colpito alle 21 e 23 locali di mercoledì facendo crollare anche almeno un hotel di cinque o sei piani che ospita soprattutto giornalisti e squadre della Mezzaluna rossa turca, l'equivalente islamico della Croce rossa.
 
È di almeno 7 morti il bilancio delle vittime. Lo riferisce la tv pubblica Trt. Le persone estratte vive dallemacerie di tre edifici durante la notte sono state 24, scrive Hurriyet online, che stima in "decine" il numero degli intrappolati. Un vicepremier, Besir Atalay, ha riferito che la scossa di ieri ha abbattuto 25 edifici.
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