sabato 16 aprile 2016
​Si aggrava il bilancio delle due scosse sismiche che hanno colpito il Sud del paese. 70mila sfollati, 1500 persone ferite.
Terremoto in Giappone, almeno 30 morti
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C​ontinua ad aumentare con il passare delle ore il bilancio delle vittime dei terremoti che negli ultimi due giorni hanno colpito il Sud del Giappone: attualmente i morti sono almeno 32, mentre il numero dei feriti si aggira attorno ai 1.500 con molte persone ancora intrappolate sotto le macerie. Secondo l'ufficiale della prefettura di Kumamoto, Tomoyuki Tanaka, il terremoto di magnitudo 7,3 registrato la notte scorsa nella regione di Kumamoto - sull'isola sudoccidentale di Kyushu - ha provocato la morte di 22 persone. Queste vittime si aggiungono ai 10 morti del sisma di magnitudo 6,5 che aveva colpito il Kyushu giovedì sera. Secondo il Segretario della presidenza del Consiglio, Yoshihide Suga, i feriti sono 1.500, di cui 80 versano in gravi condizioni, mentre circa 70.000 persone hanno lasciato le proprie case. Una serie di scosse minori é seguita nelle ore successive, tra le quali una di magnitudo 5,4 stamani.

La breve eruzione avuta luogo sul Monte Aso domenica mattina non è collegata al sisma di magnitudo 7.3 nella prefettura di Kumamoto. Alle 8.30 di quest'oggi il più attivo vulcano del paese ha eruttato con nuvole di fumo alte fino a 100 metri ma secondo i vulcanologi le attività all'interno del cratere erano iniziate prima del sisma, e le ultime rilevazioni sembrano escludere un intensificarsi di queste manovre. L'Agenzia Meteorologica nazionale ha comunque aumentato lo stato di allerta al livello numero 2 in una scala massima di 5.

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