Uno studente di 16 anni ha pugnalato ieri 20 persone – 19 compagni di scuola e un amministratore del liceo che frequentava – in una cittadina Pennsylvania, per motivi ancora non chiari. Alcune delle vittime sono rimaste ferite in modo grave, con profondi tagli al petto e all’addome. Una mezz’ora di follia cominciata quando il ragazzo, arrivato a scuola, poco dopo le sette del mattino locali, ha estratto un coltello nell’ingresso della scuola superiore Franklin Regional di Murrysville, che si trova a 30 chilometri da Pittsburgh. Il giovane – di cui non è stata resa nota l’identità – ha prima colpito alcuni amici che affollavano i corridoi durante l’ora d’ingresso nelle classi, quindi ha attaccato gli adulti accorsi, colpendone uno. Alle 7 e 13, uno studente è riuscito a chiamare la polizia, che è intervenuta nel giro di po- chi minuti, ha evacuato i corridoi dell’istituto e ordinato ai ragazzi nascosti nelle aule di rimanere dov’erano. Gli agenti hanno quindi individuato il ragazzo, che era stato precedentemente immobilizzato e disarmato dal vicepreside, e lo hanno arrestato senza fare ricorso ad armi da fuoco. Solo dopo che la polizia ha dichiarato la zona sicura, la direzione della Franklin Regional High School ha contattato i genitori degli studenti, chiedendo di andare a prendere i figli. Le scuole media ed elementare che condividono lo stesso campus e che aprivano le porte alle 8, al contrario, sono rimaste chiuse. Dei 20 feriti, sette sono stati giudicati in condizioni particolarmente gravi e sono stati trasportati in elicottero agli ospedali della zona. Un ragazzo con una ferita molto profonda, stando ai medici, è stato salvato dall’intervento di una compagna di classe che ha applicato pressione al taglio con un capo di vestiario.