venerdì 24 maggio 2013
Incendiate una scuola, una centrale di polizia e una trentina di automobili. Gli agenti hanno arrestato 13 persone. I disordini erano scoppiati domenica scorsa dopo che i poliziotti avevano ucciso "per autodifesa" un uomo armato di coltello.
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Sono proseguiti anche la notte scorsa, la quinta consecutiva, gli scontri nei quartieri di immigrati della periferia di Stoccolma. Le forze dell'ordine hanno arrestato 13 persone, otto ad Alvsjo, in una zona a sud della capitale svedese dove i partecipanti ai disordini hanno dato fuoco a una centrale della polizia e vandalizzato un centro comunitario. Nel quartiere settentrionale di Kista hanno appiccato il fuoco a una scuola Montessori e una trentina di macchine.I disordini erano scoppiati domenica scorsa, dopo che la polizia aveva ucciso un uomo di 69 anni nel quartiere periferico di Husby, dove l'80% dei 12 mila abitanti sono immigrati e la disoccupazione è molto elevata. La polizia ha detto di aver agito per autodifesa, dato che l'uomo aveva con sé un coltello.
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