martedì 2 ottobre 2012
​"Pur nel rispetto dell'indipendenza della magistratura tedesca", la decisione della Procura di Stoccarda su Sant'Anna di Stazzema è per gli italiani "motivo di profondo sconcerto e rinnovata sofferenza". Lo sottolinea il segretario generale della Farnesina Michele Valensise.
La Germania scagiona gli SS accusati
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"Pur nel rispetto dell'indipendenza della magistratura tedesca", la decisione della Procura di Stoccarda su Sant'Anna di Stazzema è per gli italiani "motivo di profondo sconcerto e rinnovata sofferenza". Lo sottolinea il segretario generale della Farnesina Michele Valensise che ha ricevuto il vice ministro degli Esteri tedesco Michael Link, su istruzioni del ministro degli Esteri Giulio Terzi.Nell'incontro è stata evocata la decisione della Procura di Stoccarda relativa all'archiviazione dell'inchiesta sull'eccidio di Sant'Anna di Stazzema. Al riguardo, Valensise ha rilevato come, "pur nel rispetto dell'indipendenza della magistratura tedesca", non sia possibile "ignorare che tale decisione è per gli italiani, non solo per i sopravvissuti e i familiari delle vittime, motivo di profondo sconcerto e rinnovata sofferenza". Aessi - ha detto l'Ambasciatore Valensise - va la nostra vicinanza e solidarietà". Durante il colloquio, Valensise, richiamando l' "esigenza che la ricostruzione di fatti e responsabilità non si limiti alle aule giudiziarie", ha ricordato che "i governi di Italia e Germania hanno affidato nel 2008 a una Commissione storica mista il compito di un approfondimento comune sul passato di guerra italo-tedesco. Il nostro obiettivo è contribuire alla costruzione di una comune cultura della memoria: la memoria e la conoscenza delle tragedie del passato sono essenziali alla salvaguardia degli ideali di libertà, democrazia e solidarietà alla base della costruzione europea"."L'Italia - ha concluso Valensise - intende dunque continuare a lavorare con la Germania per dare esecuzione alla sentenza della Corte Internazionale di Giustizia del 3 febbraio, soprattutto nella parte in cui essa, riferendosi alle istanze delle vittime delle stragi e degli ex-internati militari italiani, auspica il raggiungimento di una soluzione condivisa tra i due Paesi a compensazione delle vittime di quelle immani sofferenze".
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