La polizia greca si è scontrata oggi con manifestanti che lanciavano molotov durante lo sciopero che ha portato in strada ad Atene decine di migliaia di persone, nella prima grande manifestazione anti-austerity da quando la nuova coalizione di governo si è insediata a giugno.Le violenze sono iniziate dopo che circa 70mila persone hanno marciato verso il parlamento gridando «Non vogliamo sottostare alla troika» e «Ue, Fmi, fuori!», nel giorno di protesta contro il nuovo round di tagli chiesti dai finanziatori stranieri. Quando la manifestazione volgeva al termine, decine di giovani vestiti di nero hanno lanciato sassi, molotov e bottiglie contro i poliziotti, che hanno risposto con i lacrimogeni. Circa 120 persone sono state arrestate dopo che i manifestanti hanno distrutto chioschi delle fermate del bus e dato alle fiamme bidoni della spazzatura.«Le nuove misure sono insostenibili, inique e peggiorano solo la crisi. Siamo determinati a combattere fino alla vittoria», ha detto Costas Tsikrikas, capo del sindacato Adedy, del settore pubblico. Lo sciopero di 24 ore, indetto dai due principali sindacati - che rappresentano la metà dei quattro milioni di lavoratori - è il primo test per il premier Antonis Samaras. Circa 3mila poliziotti - il doppio del numero normalmente impiegato per le dimostrazioni - sono rimasti di guardia nel centro di Atene.Gli agenti hanno formato una barricata fuori dal parlamento e alcuni hanno bloccato un pensionato che stava tentando di dirigersi verso l'ufficio di Samaras con uno striscione raffigurante i vari primi ministri greci e la scritta «I più grandi traditori della storia greca». A causa dello sciopero, le navi sono rimaste attraccate in porto, i musei e monumenti chiusi e i controllori di volo si astengono dal lavoro per tre ore. Le saracinesche dei negozi sono rimaste abbassate, voli e treni sospesi e ospedali lavorano con staff di emergenza. I sindacati lamentano i tagli alla spesa per circa 12 miliardi di euro nei prossimi due anni, che la Grecia ha promesso all'Unione europea e al Fondo monetario internazionale per assicurarsi la prossima tranche di aiuti.CORTEI E INCIDENTI ANCHE IN SPAGNA. Violenti incidenti si sono verificati nella regione basca e a Navarra, nel nord della Spagna, durante lo sciopero generale contro le riforme di austerity proposte dal governo di Mariano Rajoy. Nel corso delle manifestazioni, almeno sei persone , di cui quattro agenti di polizia, sono rimaste ferite mentre i manifestanti cercavano di bloccare le persone che si stavano recando al lavoro, lanciando bottiglie e pietre contro la polizia. Numerosi cassonetti dell'immondizia sono stati dati alle fiamme.
Si sono sciolti alla Puerta del Sol all'una di questa mattina anche gli ultimi capannelli di attivisti che erano arrivati a Madrid da tutta la Spagna per partecipare alla manifestazione contro i tagli che in serata era degenerata in una vera e propria battaglia con la polizia in cui 35 manifestanti sono stati arrestati, secondo quanto riporta il Pais, e 64 persone, tre cui 27 poliziotti, sono rimaste ferite. Una delle vittime è in gravi condizioni. Dopo lo scioglimento della manifestazione di fronte al Parlamento, dove era in corso una seduta per discutere i nuovi tagli di bilancio, i disordini si sono spostati alla stazione di Atocha, con scontri fino alle piattaforme dei treni. Altri manifestanti, fra i 200 e i 300 si sono ritrovati alla Puerta del sol in nottata per un'assemblea improvvisata.