giovedì 18 giugno 2009
Militanti islamici radicali hanno ucciso oggi il ministro della Sicurezza somalo e almeno altre 30 persone nel più sanguinoso attentato suicida avvenuto nella nazione del Corno d'Africa. Lo hanno riferito alcuni funzionari. Morto anche l'ex amasciatore somalo in Etiopia.
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Militanti islamici radicali hanno ucciso oggi il ministro della Sicurezza somalo e almeno altre 30 persone nel più sanguinoso attentato suicida avvenuto nella nazione del Corno d'Africa. Lo hanno riferito alcuni funzionari.Il ministro della Sicurezza Omar Hashi Aden aveva un ruolo chiave nell'offensiva del governo contro i ribelli che controllano gran parte della Somalia meridionale e che vogliono prendere il potere per imporre una versione rigorosa della legge islamica. Il gruppo Al Shabaab, che ha legami con al Qaeda, ha intensificato gli attacchi a maggio per cercare di rovesciare il presidente Sheikh Sharif Ahmed, e negli scontri da quel momento hanno perso la vita circa 300 persone.Le nazioni occidentali, alcuni vicini della Somalia e il governo temono che se la situazione di caos andrà avanti altri combattenti stranieri arriveranno nel Paese per combattere. "Al Qaeda considera la Somalia un posto strategico. Vogliono farne un rifugio sicuro per i criminali", ha detto il presidente Ahmed in una conferenza stampa. "Questa è una guerra internazionale contro i somali. Chiediamo al mondo di aiutarci a combattere i terroristi internazionali".Un attentatore suicida a bordo di un'automobile ha colpito Aden e altri funzionari governativi in un hotel di Baladwayne, cittadina della Somalia centrale, dove il ministro partecipava alla guida delle operazioni contro il gruppo di militanti al Shabaab, che avrebbe tra le sue fila centinaia di combattenti stranieri.Funzionari e fonti ospedaliere a Baladwayne dicono che la bomba ha ucciso almeno 31 persone e ne ha ferite 45. Al Shabaab ha rivendicato l'attentato. "Uno dei nostri mujaheddin ha condotto questo attacco sacro e il cosiddetto ministro della Sicurezza e i suoi uomini sono stati uccisi", ha detto ai media locali lo sceicco Ali Mohamud Rage.Nell'esplosione è morto anche l'ex ambasciatore somalo in Etiopia, Abdkarin Farah Laqanyo, secondo quanto riferito da un alto funzionario dell'ufficio del primo ministro. Dopo un attentato suicida ad una stazione di polizia avvenuto il 25 maggio, un dirigente di al Shabaab aveva annunciato che ci sarebbero stati nuovi attacchi.
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