Bambini di nemmeno dieci anni arruolati dall'Is. I piccoli sarebbero stati reclutati dai miliziani dai jihadisti attivi in Siria e in Iraq. La denuncia arriva dalla Commissione Onu di inchiesta sulla Siria che ha presentato oggi a Ginevra un rapporto dettagliato. La comunità
internazionale deve imporre un embargo sulle armi in Siria,
è la richiesta che arriva dall'Onu. Inoltre, sottolinea il rapporto, nelle zone in
Siria controllate dall'Isis - nel nord, nord-est del Paese - si
svolgono regolarmente esecuzioni, amputazioni e flagellazioni in
piazza ogni venerdì. I civili, compresi i bambini,
sono invitati ad assistere al macabro rituale. I corpi delle
persone uccise vengono lasciati in mostra per giorni, per
terrorizzare la popolazione. E le donne sono flagellate anche
per il mancato il codice d"abbigliamento dell'Isis.
Il rapporto reso noto a Ginevra
dalla Commissione di esperti guidata dal professore brasiliano
Paulo Pinheiro copre il periodo tra il 20 gennaio ed 15 luglio
2014. La Comissione, cui Damasco nega l'accesso al territorio
della Siria, ha redatto il rapporto sulla base di 480 interviste
ed elementi di prova raccolti indirettamente.
Il documento sarà presentato al Consiglio Onu sui diritti
umani il prossimo 16 settembre nel corso della 27 sessione
ordinaria.
Sotto la lente d'ingrandimento i crimini di guerra commessi dall'Is ma anche dalle forze governative siriane. Massacri, attacchi, torture ed altre violazioni che "equivalgono a crimini cotro l'umanità". L'Is, sottolinea il rapporto, rappresenta "un chiaro pericolo per i civili e in particolare per le minoranze sotto il suo controllo" in Siria e Iraq.
La commissione ha accusato le forze governative siriane di aver usato armi chimiche, probabilmente cloro, in aprile in Siria occidentale. "Vi sono fondati motivi di credere che agenti chimici, probabilmente cloro, siano stati usati su Kaif Zeita, Al-Tamanàa e Tel Minnis in otto incidenti nel corso di un periodo di dieci giorni in aprile. Vi sono fondati motivi di credere che questo agenti siano stati lanciati in barili bomba da elicotteri del governo", afferma la Commissione nel suo ultimo rapporto sulle violazioni dei diritti umani in Siria reso noto oggi a Ginevra. La Commissione ricorda che l'uso di armi chimiche è proibito e costituisce un crimine di guerra.