"La crisi dei rifugiati siriani
peggiora, raggiungendo la cifra record di tre milioni
milioni di persone" sfollate, ha annunciato l'Alto commissariato
delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr) in un comunicato,
aggiungendo che tale cifra non include le centinaia di migliaia
di altri siriani in fuga dal paese ma non registrati come
profughi.
Meno di un anno fa il numero di rifugiati siriani
registrati era di due milioni, secondo l'Unhcr, che cita "le
condizioni sempre più spaventose all'interno del paese" per
spiegare questo aumento drammatico. "Città in cui la popolazione
è circondata, la gente affamata ed i civili presi a bersaglio o
uccisi senza discriminazione", descrive l'agenzia Onu.
Oltre ai rifugiati, le violenza hanno portato anche
6,5 milioni di sfollati all'interno del paese: ciò significa
significa che quasi il 50% dell'intera popolazione siriana è
stata costretta a lasciare le sue case, secondo l'Unhcr. Un
siriano su otto è fuggito oltre confine. La stragrande
maggioranza è giunto in Libano, Giordania e Turchia. Più della
metà sono minorenni.
"La crisi siriana è diventata la più grande emergenza
umanitaria della nostra era, eppure il mondo non riesce a
soddisfare le esigenze dei rifugiati e dei paesi che li
ospitano," ha commentato Antonio Guterres, l'alto commissario
delle Nazioni unite per i rifugiati. "La risposta alla crisi è
stata generosa, ma l'amara verità è che di gran lunga inferiore
di ciò che è necessario", ha detto Guterres.