Federico Motka, il giovane cooperante
italo-svizzero rapito in Siria e rilasciato lunedì,è già in
Italia. Il giovane è giunto stamane all'aeroporto di Ciampino
dove è stato accolto dal ministro degli esteri, Federica
Mogherini. Lo rende noto la Farnesina.
Il ministro ha colto l'occasione per ringraziare "tutti
coloro che hanno lavorato per la felice soluzione del caso e in
particolare l'Unità di Crisi della Farnesina e i nostri e i
nostri servizi di sicurezza, e la famiglia per la fiducia
dimostrata nelle istituzioni italiane". Motka - che era nel martoriato Paese
per conto di una ong tedesca, Welthungerhilf - era stato rapito
in Siria ad Atmeh il 12 marzo 2013.
È stato liberato ieri nei pressi del confine turco e ad
annunciarlo nella tarda serata di lunedì è stato lo stesso
premier, Matteo Renzi, con un Twitter. E la Farnesina ha
spiegato che il giovane cooperante è stato liberato "grazie a
un complesso e delicato lavoro" dei servizi di intelligence e
dell'Unità di Crisi.
Secondo i media turchi, prima di rientrare in Italia Motka
è stato visitato in Turchia, dove era entrato varcando la
frontiera di Akcakale nella provincia di Sanliurfa: preso in
consegna da militari dell'esercito turco, è stato ricoverato
per breve tempo in ospedale per un check-up sanitario.