I combattenti curdi dell'Ypg, le unità di protezione del popolo curdo, hanno ripreso il pieno controllo di Kobane, nella Siria settentrionale al confine con la Turchia, nuovamente attaccata dallo Stato islamico (Is) nei giorni scorsi. Lo rendono noto attivisti locali citati dall'emittente al-Arabiya. Sono 146 le persone che hanno perso la vita negli scontri tra i miliziani curdi e i jihadisti dell'Is, che giovedì hanno lanciato una nuova offensiva contro la città a maggioranza curda dalla quale erano stati espulsi cinque mesi fa.
Respinta l'offensiva dell'Is sulla città alla frontiera con la Turchia. Gli Usa avevano annunciato raid aerei.
L'altolà di Erdogan: mai uno Stato curdo
L'altolà di Erdogan: mai uno Stato curdo
L'indicatore rosso segnala Kobane, sul confine con la TurchiaSecondo attivisti
curdi citati dall'agenzia di stampa Xinhua, i combattenti curdi hanno
anche fatto saltare in aria la sede di Medici senza Frontiere occupata
dai jihadisti.
La città di Kobane è tornata sotto i riflettori negli ultimi giorni, dopo
un'ulteriore offensiva lanciata dall'Is. La presenza dei jihadisti si è però ridotta alla notizia di
prossimi raid aerei Usa sulla città, hanno reso noto gli attivisti.
L'Is era stato espulso da Kobane cinque mesi fa.
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