Gli elicotteri dell'aviazione siriana bombardano l'area di Homs. Lo hariferito la portavoce degli osservatori dell'Onu in missione in Siria. "Riferiamo di violente battaglie a Rastan e Talbiseh, a nord di Homs, combattute con l'artiglieria e con bombardamento da elicotteri", ha detto Sausan Ghosheh. È la prima volta che l'Onu conferma quanto precedentemente riferito dai ribelli siriani, ovvero l'uso dell'aviazione da parte delle forze armate.L'inviato speciale per la Siria
Kofi Annan si è detto "seriamente preoccupato per l'escalation dei combattimenti da parte del governo e delle forze di opposizione".In una nota diffusa a Ginevra, Annan chiede che sia immediatamente consentito l'ingresso degli osservatori militari delle Nazioni Unite nella città di Al-Haffa. L'inviato speciale per la Siria esprime particolare preoccupazione "per il recente bombardamento di Homs, nonché per le notizie sull'uso di mortai, elicotteri e carri armati nella città di al Haffa, nella regione di Lattakia. Vi sono indicazioni che un gran numero di civili sono intrappolati in queste città", si legge nella nota resa pubblica dal portavoce a Ginevra. Annan chiede alle parti di adottare "tutte le misure" per garantire che i civili non siano colpiti.Il capo della redazione Medio Oriente della
Bbc, Paul Danahar, che questa mattina aveva visitato la città insieme con la squadra degli osservatori dell'Onu, ha affermato che le forze armate regolari sirianistanno utilizzano i droni per individuare gli obiettivi da bombardare. Secondo il network britannico, in città arriva un razzo ogni minuto.La situazione a Homs è drammatica già da sabato, ha affermato la dissidenza. Ieri il portavoce Hadi Alabdallah aveva riferito, in contatto con la comunità siriana in Italia, che "i bombardamenti sulla città sono incessanti. Gli abitanti parlano di una pioggia continua di missili e colpi di mortaio che cadono su di loro. Non esistono rifugi, donne e bambini anziani sono braccati nelle proprie case pregando che il missile non colpisca la loro casa o quanto meno non colpisca la stanza in cui sono rinchiusi. Abbiamo testimonianze di personeche raccontano di almeno dieci missili caduti tutto intorno alla casa e uno entrato nella stanza accanto distruggendola in poco tempo. Un miracolo, essersi trovati in quel momento nella stanza adiacente. Ormai si va avanti confidando nei miracoli".Secondo quanto denunciano gli attivisti dei
Comitati di Coordinamento Locali, movimento di opposizione interna, citati dall'emittente
al-Arabiya, sarebbe di almeno 61 morti il bilancio delle violenze registrate oggi in diverse città della Siria. Secondo le fonti, gli scontri tra l'esercito e i ribelli sono particolarmente intensi nella provincia di Homs, nella Siria centrale, dove alcuni testimoni denunciano un "lancio indiscriminato di missili" da parte delle forze fedeli al presidente Bashar al-Assad.