La Shell ha ammesso che le fuoriuscite sono state causate dai difettidegli oleodotti, ma ha aggiunto che gran parte dell'inquinamento èdovuto a furti e sabotaggi. L'avvocato Martyn Day, che rappresenta lacomunità Bodo, della regione di Ogoniland, si è però detto"profondamente deluso" del fatto che ci siano voluti sei anni perchiudere la vicenda.Si tratta comunque del più grande accordo del genere raggiunto fuori dai tribunali in Nigeria, anche se la somma è molto più bassa dei 300 milioni di sterline richiesti inizialmente dagli abitanti. È la prima volta che un risarcimento del genere verrà pagato direttamente a singoli residenti di una comunità; finora simili risarcimenti venivano infatti gestiti dalle autorità nigeriane e poi dai leader locali, incaricati a distribuire il denaro tra gli abitanti. Shell aveva accettato dall'inizio che le fuoriuscite di petrolio a Bodo erano state causate dalle cattive condizioni e mancata manutenzione degli oleodotti.
Negoziato un accordo tra società e residenti per il grave inquinamento provocato da due fuoriuscite di petrolio nel 2008. Dei 70 milioni di euro, 2.800 euro andranno a ciascuno dei 15.600 abitanti del delta del Niger.
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