Il
Senato brasiliano ha votato per
la destituzione della
presidente Dilma Rousseff, con l'accusa di aver manipolato il bilancio dello Stato per garantirsi la rielezione.
Con
61 voti a favore dell’
impeachment, e venti contrari,
Rousseff è stata definitivamente destituita. Michel Temer assume quindi l’incarico di presidente del
Brasile fino al 2018, quando sono previste le nuove elezioni. Dopo 13 anni il Partito dei lavoratori (Pt) non è più al governo del paese. Rousseff, eletta al secondo mandato nel 2014 con 54 milioni di voti, ricorrerà in appello alla corte suprema federale.
Ora il Senato deve votare sull'ineleggibilità per otto anni di Dilma Rousseff. Precedentemente il presidente della Corte suprema brasiliana, Ricardo Lewandovski, aveva accolto la richiesta dei difensori della presidente Dilma Rousseff di separare il voto sulla destituzione da quello sull'interdizione dai pubblici
uffici per otto anni. Il quorum per il voto è sempre dei due terzi dei senatori, 54 su 81.