Il conto alla rovescia segna sei
mesi allo storico referendum del prossimo 18 settembre in cui si
deciderà se la Scozia diventerà indipendente o resterà parte del
Regno Unito.Il governo britannico di David Cameron e anche
l'opposizione laburista negli ultimi giorni hanno proposto una
serie di concessioni all'esecutivo di Edimburgo, tutte
incentrate sulla devolution, offrendo più poteri in materia
fiscale agli scozzesi. Ma l'offerta è stata sino ad ora
respinta. Il vice primo ministro di Edimburgo, Nicola Sturgeon, ha
affermato che il suo governo continua a chiedere una piena
indipendenza che possa dare tutti i poteri economici alla
Scozia.Nei sondaggi intanto i favorevoli all'indipendenza
acquistano qualche punto, anche se restano minoritari. In una
rilevazione di Survation, i SI alla secessione sono il 39,3%,
contro i NO al 47,6% e un 13,1% di indecisi. La grossa novità
del referendum sarà rappresentata dal fatto che, per la prima
volta, voteranno anche i ragazzi di 16-17 anni.