Dopo il via libera da parte dei 28 Paesi dell'Unione europea, martedì,
a nuove sanzioni alla Russia per il suo coinvolgimento
nella crisi ucraina, il presidente degli Stati Uniti, Barack
Obama, ha annunciato una nuova serie di provvedimenti contro
elementi chiave dell'economia russa, quali il settore
finanziario, energetico e della difesa. Un intervento
coordinato che Obama ritiene possa dare "una stretta maggiore", attraverso la quale far capire al Cremlino che la
migliore via per influire sull'Ucraina è "diventare un buon
vicino".Secondo Obama, la miglior leva nelle mani dei Paesi
occidentali per convincere la Russia a cambiare strada e a
percorrere la via diplomatica è quella delle misure
economiche. E le misure adottate dai Paesi europei
(dovrebbero entrare in vigore da giovedì 31) sono
state definite da Obama le più significative fino ad ora. Le
sanzioni dell'Ue, tuttavia, restano molto mirate,
proprio per dare al presidente russo Vladimir Putin un'altra
chance di porre fine ai rapporti con i ribelli separatisti
che, secondo Washington e Europa, continuano a essere armati
da Mosca.Una nuova Guerra fredda? Obama ha detto chiaramente
che si tratta di divergenze e non di due blocchi opposti come
ai tempi dell'Unione sovietica.
L'ultimo colpo del Tesoro americano arriva dopo il round
di provvedimenti annunciati da Obama lo scorso 16 luglio, un
giorno prima dell'abbattimento in Ucraina del volo di Malaysia Airlines
con a bordo 298 persone: secondo gli Usa il missile sarebbe stato sparato dai ribelli grazie all'aiuto di Mosca.Nel dettaglio la nuova stretta americana andrà a colpire
tre banche, impedendo a ogni americano e persona che rientra
nella giurisdizione americana di compiere transazioni di
medio e lungo termine con VTB Bank, Bank of Moscow e Russian
Agricultural Bank. Le sanzioni annunciate da Obama andranno
anche a colpire alcune società russe che si occupano di
spedizioni.L'Europa si è presa tutto il tempo necessario per
adottare le nuove misure (le più importantie dopo
l'annessione della Crimea alla Russia nel marzo scorso)
perché molti Paesi dell'Unione hanno stretti
rapporti commerciali con Mosca. Durante lo scorso fine
settimana la cancelliera Angela Merkel e i leader politici
tedeschi hanno
cercato di preparare i cittadini ai possibili effetti di tali
provvedimenti che potrebbero causare
una perdita di posti di lavoro anche in Germania.Adesso si
attende la prossima mossa di Putin. Per ora non ha dato alcun
segno di cedimento: da tempo continua a negare qualsiasi
coinvolgimento nella guerra civile in corso in Ucraina.