sabato 7 luglio 2012
​Una tempesta, accompagnata da onde impressionanti, da violente inondazioni e da slavine, nella regione di Krasnodar.
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​È salito ad almeno 105 morti e 91 feriti il bilancio delle vittime delle inondazioni provocate dalle piogge torrenziali che hanno investito la regione meriodionale russa di Krasnodar, vicino al mar Nero. Lo riferisce l'agenzia di stampa Interfax. Le inondazioni si sono verificate all'improvviso la scorsa notte, prendendo alla sprovvista la popolazione colpita. A causa della gravità della situazione sono state bloccate le operazioni di export del petrolio nel porto di Novorossiisk. Almeno 67 persone, fra cui un bambino di 10 anni, sono morte nella città di Krymsk, mentre a Gelendzhik si registrano nove vittime e altre due sono state segnalate a Novorossiisk. Le inondazioni hanno bloccato i trasporti e l'erogazione dell'elettricità. Nella regione di Gelendzhik, oltre 22mila persone e un ospedale sono rimasti senza elettricità. Il traffico sulla ferrovia Krymskaya-Bakanskaya e sull'arteria stradale Krasnodar-Novorossiisk è stato interrotto. Il presidente Vladimir Putin, spiega il suo portavoce Dmitry Peskov, sta seguendo la situazione e viene aggiornato degli sviluppi dai ministeri coinvolti.
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