Reuven Rivlin è stato eletto
dalla Knesset presidente di Israele, il decimo dalla fondazione
dello Stato ebraico, e a luglio succederà a Shimon Peres.
Avvocato ed esponente di lunga data del Likud del premier
Benjamin Netanyahu, il 75enne Rivlin ha ottenuto al
ballottaggio 63 voti dei deputati contro i 53 di Meir Sheetrit
del partito centrista HaTnuah.
I due sfidanti hanno conversato a lungo nel corso della
votazione, terminando il colloquio con un abbraccio ripreso
dalle telecamere. Al primo scrutinio, nessuno dei cinque
candidati aveva raggiunto le 61 preferenze necessarie per
l'elezione a capo dello Stato.Già presidente del parlamento
nella precedente legislatura, Rivlin è considerato un falco ma
il suo rigoroso rispetto delle regole democratiche gli ha
guadagnato il rispetto della sinistra e della minoranza araba.
Era già stato candidato del Likud anche in occasione delle
presidenziali del 2007. Si ritirò dopo il primo turno di
votazione, quando divenne chiaro che il laburista Shimon Peres
avrebbe ottenuto il maggior numero di consensi al ballottaggio.Le sue prime parole alla Knesset, dopo il risultato del voto: "Da oggi in poi non sarò
più un uomo del mio partito, il Likud, ma un uomo di tutto il
popolo". "Mi levo di dosso i
panni dell'uomo politico. La mia residenza - ha aggiunto - sarà
aperta a tutti: dalla destra nazionalista alla estrema
sinistra".