sabato 8 marzo 2014
​La decisione di Mosca, giustificata con un pretesto, è una ritorsione nei confronti dell'Unione Europea per l'appoggio fornito all'Ucraina.
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La crisi tra Russi e Ucraina colpisce anche i nostri agricoltori. L'allarme arriva dalla Coldiretti. La Russia ha posto l'embargo all'importazione di maiali, carne di maiale, salumi e prosciutti proveniente da tutti i Paesi dell'Unione europea, come ritorsione al sostegno all'Ucraina ora minacciata dalle truppe inviate da Mosca. La Coldiretti spiega che Mosca ha preso a pretesto la scoperta, a fine gennaio, di casi di peste suina africana in alcuni cinghiali in Lituania e Polonia, in zone di frontiera con la Bielorussia. Per l'Italia, spiega ancora la Coldiretti, oltre al danno diretto dovuto alle mancate esportazioni si sta verificato un danno indiretto perché i maiali tedeschi che normalmente vengono spediti in Russia ora arriveranno in Italia con danni per gli allevatori ma anche per i consumatori, visto che carne e derivati del maiale vengono spesso spacciati come Made in Italy perché non è obbligatorio indicarne la provenienza in etichetta.
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