A due anni dal violento colpo di
stato del 24 marzo 2013, la situazione umanitaria in Repubblica
Centrafricana è sempre più drammatica: 2,7 milioni di persone,
su un totale di 4,6 milioni abitanti, hanno urgente bisogno di
assistenza umanitaria e il 20% della popolazione è stato
costretto ad abbandonare la propria casa, cercando rifugio
all'interno del paese o nei paesi vicini.Più dell'80% dei
rifugiati sono donne e bambini, e nel 2014 un bambino al giorno
è rimasto ucciso o mutilato. Lo denuncia Oxfam, che insieme con
l'Ue ha lanciato la campagna "You save lives" per riportare
l'attenzione sugli oltre 51 milioni di profughi che oggi nel
mondo sono in fuga da guerre (
http://www.eusavelives.org).
L'ong sottolinea che la guerra nella Repubblica Centrafricana
registra "un quadro umanitario drammatico: tra ripetute ed
estese violazioni dei diritti umani, omicidi, distruzione di
proprietà, la perdita dei mezzi basilari di sussistenza per le
famiglie", oggi si contano "oltre 860.000 sfollati" e "il 90 per
cento della popolazione è costretta a sopravvivere con un solo
pasto al giorno".