In prima linea nei teatri di guerra dichiarata e di pace apparente, testimoni di genocidi negati, di traffici d’armi contrabbandati come aiuti umanitari. Sono decine i reporter italiani rapiti, uccisi, vittime di soprusi nelle zone più calde del mondo negli ultimi vent’anni. Ecco i casi più recenti:
5 MARZO 2007 Daniele Mastrogiacomo, inviato de La Repubblica in Afghanistan è catturato dai talebani tra le province di Kandahar e Helmand. Con lui sono rapiti l’autista e l’interprete. Cinque giorni dopo un portavoce dei talebani che fa capo al mullah Dadullah pone come condizione per il rilascio di Mastrogiacomo il ritiro delle truppe italiane dall’Afghanistan. Si apre una delicata fase delle trattative con la mediazione di Emergency. Il presidente del Consiglio Romano Prodi e il ministro degli Esteri Massimo D’Alema hanno colloqui telefonici con il presidente afghano Hamid Karzai. Il 16 arriva la notizia dell’uccisione dell’autista, Said Agha. Il 19 marzo Mastrogiacomo viene liberato. L’8 aprile i talebani uccidono, decapitandolo, l’interprete Adjmal Nashkbandi
4 FEBBRAIO 2005 In Iraq viene rapita la giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena che si trova a Baghdad per realizzare una serie di reportage. Dopo un mese viene liberata dai servizi segreti italiani al termine di una lunga trattativa. Durante la liberazione viene ucciso Nicola Calipari, uno degli agenti dei servizi di sicurezza che la sta portando in salvo.
21 AGOSTO 2004 Enzo Baldoni, in Iraq come giornalista freelance, viene rapito a Najaf dall’Esercito islamico. Quattro giorni dopo la tv Al Jazira trasmette un video con le immagini del cronista in cui l’Esercito islamico dà all’Italia un ultimatum di 48 ore per lasciare l’Iraq. Il 26 agosto Baldoni viene ucciso dai rapitori e l’immagine del suo volto ormai privo di vita viene pubblicata su un sito riconducibile all’Esercito Islamico. Il corpo del giornalista non viene inizialmente consegnato alle autorità italiane ma i resti sono stati individuati dopo lunghe e complesse ricerche 6 anni dopo.
19 NOVEMBRE 2001 Maria Grazia Cutuli, inviata del Corriere della Sera, viene uccisa in Afghanistan, sulla strada che collega Jalabad a Kabul, insieme a tre colleghi stranieri. L’auto sulla quale viaggiavano era stato bloccato da un gruppo di uomini armati, che prima avevano fatto scendere i giornalisti dalla loro auto che poi li ammazzarono a raffiche di kalashnikov.
20 MARZO 1994 A Mogadiscio, viene assassinata la giornalista del Tg3 Ilaria Alpi. Si trovava in Somalia per seguire la guerra tra le fazioni che stavano insanguinando il paese e indagava su un traffico d’armi e di rifiuti tossici illegali. Trovò la morte con lei anche il suo operatore, Miran Hrovatin.