giovedì 25 agosto 2011
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In prima linea nei teatri di guerra dichiarata e di pace apparente, testimoni di ge­nocidi negati, di traffici d’armi contrabbandati come aiuti u­manitari. Sono decine i reporter italiani rapiti, uccisi, vittime di soprusi nelle zone più calde del mondo negli ultimi vent’anni. Ecco i casi più recenti: 5 MARZO 2007 Daniele Mastrogiacomo, invia­to de La Repubblica in Afghani­stan è catturato dai talebani tra le province di Kandahar e Hel­mand. Con lui sono rapiti l’au­tista e l’interprete. Cinque gior­ni dopo un portavoce dei tale­bani che fa capo al mullah Da­dullah pone come condizione per il rilascio di Mastrogiacomo il ritiro delle truppe italiane dal­l’Afghanistan. Si apre una deli­cata fase delle trattative con la mediazione di Emergency. Il presidente del Consiglio Roma­no Prodi e il ministro degli Este­ri Massimo D’Alema hanno col­loqui telefonici con il presiden­te afghano Hamid Karzai. Il 16 arriva la notizia dell’uccisione dell’autista, Said Agha. Il 19 mar­zo Mastrogiacomo viene libera­to. L’8 aprile i talebani uccido­no, decapitandolo, l’interprete Adjmal Nashkbandi 4 FEBBRAIO 2005 In Iraq viene rapita la giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena che si trova a Baghdad per rea­lizzare una serie di reportage. Dopo un mese viene liberata dai servizi segreti italiani al termine di una lunga trattativa. Durante la liberazione viene ucciso Ni­cola Calipari, uno degli agenti dei servizi di sicurezza che la sta portando in salvo. 21 AGOSTO 2004 Enzo Baldoni, in Iraq come gior­nalista freelance, viene rapito a Najaf dall’Esercito islamico. Quattro giorni dopo la tv Al Ja­zira trasmette un video con le immagini del cronista in cui l’E­sercito islamico dà all’Italia un ultimatum di 48 ore per lasciare l’Iraq. Il 26 agosto Baldoni viene ucciso dai rapitori e l’immagine del suo volto ormai privo di vita viene pubblicata su un sito ri­conducibile all’Esercito Islami­co. Il corpo del giornalista non viene inizialmente consegnato alle autorità italiane ma i resti sono stati individuati dopo lun­ghe e complesse ricerche 6 an­ni dopo. 19 NOVEMBRE 2001 Maria Grazia Cutuli, inviata del Corriere della Sera, viene uccisa in Afghanistan, sulla strada che collega Jalabad a Kabul, insieme a tre colleghi stranieri. L’auto sul­la quale viaggiavano era stato bloccato da un gruppo di uomi­ni armati, che prima avevano fatto scendere i giornalisti dalla loro auto che poi li ammazzaro­no a raffiche di kalashnikov. 20 MARZO 1994 A Mogadiscio, viene assassinata la giornalista del Tg3 Ilaria Alpi. Si trovava in Somalia per segui­re la guerra tra le fazioni che sta­vano insanguinando il paese e indagava su un traffico d’armi e di rifiuti tossici illegali. Trovò la morte con lei anche il suo ope­ratore, Miran Hrovatin.
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