mercoledì 20 aprile 2011
Irruzione della polizia palestinese in un campo profughi. Ucciso uno dei presunti membri del commando che ha assassinato il volontario italiano. L'altro, considerato la "mente" dell'azione, si è suicidato. Catturato un terzo salafita. I funerali il giorno di Pasqua a Bulciago
COMMENTA E CONDIVIDI
Si è chiuso oggi nel sangue, in un campo profughi non lontano da Gaza City, il cerchio attorno ai salafiti additati da Hamas quali responsabili della morte di Vittorio Arrigoni, l'attivista filopalestinese rapito e ucciso la settimana scorsa nella Striscia di Gaza. I tre ricercati, già individuati dopol'arresto nei giorni scorsi di due presunti complici, sono stati scovati alla fine in una baracca del campo profughi Nuseirat. Dopo un assedio durato per tutto il pomeriggio, sono stati stanati con un blitz dalla polizia di Hamas. Il loro capo, un giordano di 22 anni, ha fatto esplodere una granata prima di essere catturato, uccidendo se stesso e uno dei complici. Un terzo salafita è rimasto ferito ed è stato arrestato.Si svolgeranno il 24 aprile, giorno di Pasqua, alle 16.30 i funerali di Vittorio. Lo ha reso noto DonFabrizio, parroco di Bulciago (Lecco) paese di origine di Arrigoni. La salma arriverà nel paesino della Brianza lecchese giovedì sera da Roma, dove sarà prima eseguita l'autopsia.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: