Sono due i presunti artificieri
delle stragi di Parigi arrestati a Bruxelles, nel
blitz di ieri nel quartiere Molenbeek. Lo rivela il quotidiano belga
La Derniere Heure. Oltre a
Mohamed Amri, 27
anni, le cinture esplosive dei kamikaze sarebbero state
confezionate anche da
Hamza Attou, 21, incensurato.In entrambe
le abitazioni è stato trovato nitrato di ammonio.
I due hanno detto agli
inquirenti di usarlo come fertilizzante per il giardino.
A casa di Attou c'erano munizioni calibro 5.56, ma
soprattutto 7.62, usate per i kalashnikov.
I due presunti artificieri hanno detto agli inquirenti di aver avuto "solo" il ruolo
di tassisti e che
la notte degli attentati erano partiti da
Molenbeek per riportare
Salah Abdeslam da Parigi a Bruxelles.
I due hanno spiegato anche di non sapere che Abdeslam avesse
preso parte agli attentati e di aver ricevuto la sua telefonata
alcune ore dopo gli attacchi, verso le 2 del mattino, e che lo
avevano recuperato tre ore più tardi, alle 5, a Barbès.
Secondo la ricostruzione dei due, al volante dell'auto, una VW
Golf di proprietà di Attou, c'era Amri. Al loro rientro verso
Bruxelles, il veicolo è stato fermato tre volte dalle forze
dell'ordine, in particolare all'altezza di Cambrai, ma la
polizia in quel momento non aveva la segnalazione di Abdeslam e
li ha lasciati passare.
I tre sono arrivati a Molenbeek quando stava albeggiando.Interrogati sul luogo dove hanno lasciato Abdeslam, Attou e Amri
si sono contraddetti, ed hanno dichiarato che Abdeslam appariva
un po' stressato e che non hanno parlato molto lungo la strada
del ritorno verso il Belgio.