Ha detto quello che molti pensano, ma almeno ha avuto il buon senso di farsi da parte dopo l'ondata di sdegno che lo ha travolto. Dopo le polemiche, le dimissioni. Il
premio Nobel britannico Tim Hunt ha lasciato il suo incarico
alla University College London (Ucl) dopo aver detto che le
donne nei laboratori costituiscono un "problema". Lo ha reso noto stamattina la Bbc.
Hunt, premio Nobel per la medicina nel 2001, aveva lasciato
di stucco il suo pubblico ad una conferenza di medicina
mondiale, sottolineando che è meglio non aver donne nei
laboratori. I motivi? Sostanzialmente uno: sono emotive e sentimentali e nella ricerca ci vuole freddezza. "Ci innamoriamo di loro, si innamorano di noi e quando le criticate, si mettono a piangere" aveva detto forse facendo riferimento a qualche episodio reale.
Il polverone non si è placato nemmeno dopo le sue scuse. Ed
oggi l'università in un comunicato ha reso noto che Hunt si è
dimesso, ricordando che la "Ucl è stata la prima università in
Gran Bretagna ad ammettere studentesse in condizione di parità
con gli uomini, sulla scia del nostro impegno per l'eguaglianza
di genere". Speriamo che la lezione inglese faccia "scuola" nel resto d'Europa (e non solo).