sabato 11 aprile 2009
Non si placano le proteste delle «magliette rosse», i manifestanti filo Thaksin Shinawatra che da giorni sono in rivolta contro l'attuale premier Abhisit Vejjajiva: oggi hanno infatti occupato l'edificio che ospitava il summit dei Paesi asiatici, che è stato rimandato. Il governo proclama lo stato d'emergenza nella città di Pattaya.
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Salta il vertice economico dei Paesi asiatici Asean oganizzato a Pattaya, in Thailandia: le "magliette rosse", i manifestanti filo Thaksin Shinawatra che da giorni stanno protestando contro l'attuale premier Abhisit Vejjajiva, hanno infatti occupato l'edificio che ospitava il summit.Il vertice, ha riferito un portavoce del governo di Bangkok, è stato "rimandato" e "non cancellato". Il governo thailandese ha precisato che verrà fissata una nuova data per il summit entro i prossimi due mesi. Intanto il governo ha proclamato lo stato di emergenza a Pattaya: "Siamo preoccupati - ha spiegato il portavoce del governo Panithan Watanayagorn - per la sicurezza dei leader e delle persone, compresi i manifestanti. Stiamo lavorando sodo per controllare la situazione".Le "magliette rosse" che hanno fatto irruzione hanno poi improvvisato una conferenza stampa per spiegare le ragioni della loro protesta: "Vogliamo trovare il primo ministro Abhisit Vejjajiva per dirgli che non può essere più il premier - ha detto uno dei leader dei manifestanti Arisman Pongruangrong - vogliamo dirgli che se convoca le elezioni e le vince in modo equo allora noi lo accetteremo. Ma ora è illegittimo e noi non possiamo accettarlo".
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