A metà ottobre,
Parigi avrà il suo
primo campo profughi, con una capienza iniziale di 400 posti
letto e riservato agli uomini. Lo ha annunciato stamattina il sindaco Anne Hidalgo.
Il campo sorgerà
su un'area oggi inutilizzata, di proprietà
del gestore ferroviario Sncf, non lontano dalla Gare du Nord, la
più grande stazione della città, servita anche da diverse linee
di mezzi pubblici e treni suburbani. Ma anche la più vicina alle
zone in cui a più riprese i migranti ritrovatisi senza alloggio
nelle strade parigine si sono accampati nei mesi scorsi,
l'avenue de Flandre con il suo ampio terrapieno centrale e la
place de Stalingrad, che offre riparo sotto i cavalcavia del
tratto sopraelevato della metropolitana.
I lavori di installazione della struttura, secondo quanto
riferisce Le Monde, costeranno 5,2 milioni di euro alla città di
Parigi e 1,33 milioni allo Stato francese.Per quanto riguarda
invece i costi di funzionamento, la città pagherà il 50% di
quelli dell'accoglienza diurna, ovvero 1,2 milioni di euro
all'anno, mentre lo Stato pagherà l'altra metà più i costi degli
alloggi notturni, per un budget annuale totale di 8,6 milioni di
euro, ovvero 40 euro al giorno per persona ospitata.
La gestione della struttura sarà affidata all'associazione
Emmaus Solidarité, che da anni assiste migranti e senza fissa
dimora per le strade di Parigi, scelta per le sue competenze nel
settore ma anche per la capacità di elaborare soluzioni
innovative. Le persone ospitate avranno a disposizione un letto,
un piccolo armadietto e una presa di corrente, oltre a sanitari
e docce.
"I
migranti che arrivano a Parigi saranno tutti accolti
in uno spazio d'accesso iniziale, aperto sette giorni su sette
dalle 8 alle 20 - ha spiegato Dominique Versini, vicesindaco con
delega a solidarietà e lotta all'esclusione -.
Riceveranno una
tessera con nome, beneficeranno di un
momento di riposo,
un
pasto e, se lo desiderano, di
una visita medica realizzata in
spazi specifici".
Dopo questo primo campo, ha dichiarato ancora Hidalgo,
ne
sarà rapidamente
realizzato un secondo, nella cittadina di
Ivry-sur-Seine, sobborgo sudorientale di Parigi. Sarò uno spazio
specificamente pensato "per un pubblico vulnerabile, le donne i
bambini, che hanno bisogno di un accompagnamento più
importante", in particolare per proteggerli dai trafficanti di
esseri umani. Questa struttura, ha aggiunto il primo cittadino,
dovrebbe aprire i battenti "
entro fine anno".