venerdì 3 dicembre 2010
Il presidente del Consiglio nega di aver mai perseguito alcun interesse personale coltivando buoni rapporti con i leader russi Vladimir Putin e Dmitri Medvedev e definisce «un grave infortunio» le rivelazioni Wikileaks a riguardo. Inoltre si augura che i rapporti con gli Stati Uniti non subiscano contraccolpi dai report diffusi dal sito di Julian Assange.
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Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nega di aver mai perseguito alcun interesse personale coltivando buoni rapporti con i leader russi Vladimir Putin e Dmitri Medvedev e definisce «un grave infortunio» le rivelazioni Wikileaks a riguardo. Berlusconi si augura che i rapporti con gli Stati Uniti non subiscano contraccolpi dai report diffusi dal sito di Julian Assange.«Nei rapporti fra Italia e Russia, posso dare la garanzia assoluta, e anche nei miei rapporti personali con il presidente russo Medved e con il premier Putin non è mai stato perseguito, mai, in nessuna occasione, un interesse personale. Tutti abbiamo sempre agito nell'interesse dei nostri Paesi», ha detto Berlusconi in una conferenza stampa a Sochi, in Russia, al termine di un vertice intergovernativo.Quanto alle rivelazioni del sito Wikileaks, Berlusconi ha parlato di «grave infortunio occorso» da parte di funzionari della ambasciate statunitensi che spesso «prendono notizie della stampa e le trasformano» in report per i loro superiori. «Non bisogna dare soverchia importanza a certi giudizi che sono fastidiosi ma mi auguro non portino a cambiammente nel sympathos tra i Paesi interessati». In un dispaccio dell'ex ambasciatore Usa in Italia, Ronald Spogli, pubblicato da Wikileaks, è scritto che «Berlusconi e i suoi compari stanno traendo lauti vantaggi personali da molti accordi energetici tra Italia e Russia».
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