martedì 24 novembre 2015
"Il presidente Usa mi ha promesso un aiuto illimitato". Lo ha detto il presidente francese. In Belgio continua la caccia ai terroristi: mandato di arresto per un fiancheggiatore.
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Hollande vola a Washington e trova Obama pronto a sostenerlo contro l'Isis, nonostante le incertezze delle scorse settimane. "Barack Obama mi ha promesso un aiuto illimitato". Lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, nel corso della conferenza stampa alla Casa Bianca con Barack Obama al termine di un incontro servito per fare il punto sulla situazione in Siria e Iraq. E per trovare un'intesa nel contrasto al terrorismo. "Vinceremo e l'Isis perderà", lo ha assicurato il presidente degli Stati Uniti: "La settimana prossima sarò a Parigi per la conferenza sul clima, è una sfida enorme ai terroristi", dobbiamo "dimostrare loro che non saremo ostacolati nel creare un futuro migliore ai nostri figli". Inoltre ha assicurato che anche Washington accoglierà i rifugiati siriani: "È nostro dovere aiutarli". Intanto continua la caccia ai terroristi che hanno progettato e realizzato il massacro di Parigi e ai loro fiancheggiatori. Il Belgio ha emesso un mandato di arresto internazionale per Mohamed Abrini, 30enne amico di Salah Abdeslam ricercato per la sua appartenenza al commando che ha operato in FRancia. Lo ha reso noto la procura di Bruxelles in una nota, nella quale si precisa che Abrini è stato ripreso dalle telecamere mentre l'11 novembre, due giorni prima degli attacchi, guida l'auto usata negli attentati. Nel video si vede Abrini ad una stazione di servizio nel nord della Francia insieme a Salah Abdeslam, l'ottavo uomo del commando di terroristi ricercato da undici giorni. L'uomo viene descritto come "pericoloso e probabilmente armato".
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