Il presidente americano Barack
Obama ha dato l'autorizzazione alle forze Usa a compiere raid
aerei in difesa dei gruppi di ribelli siriani addestrati dal
Pentagono nell'ambito della sua strategia anti-Is, anche se
ad attaccarli saranno le forze del regime del presidente siriano
Bashar al-Assad.
Finora i raid della coalizione internazionale in Siria erano mirati esclusivamente a colpire obiettivi dello Stato islamico. La decisione, scrive il
Wall Street
Journal, arriva al termine di un dibattito andato avanti per un
mese e aumenta il rischio di uno scontro diretto con il regime
al potere a Damasco.Gli Usa hanno addestrato e equipaggiato
questi gruppi affinché combattano contro lo Stato islamico.
Alistaur Baskey, portavoce del Consiglio per la sicurezza
nazionale della Casa Bianca, non ha voluto commentare le nuove
regole di ingaggio, nota il
Wsj aggiungendo che ha però
sottolineato come l'amministrazione abbia messo in chiaro che
intraprenderà "i passi necessari per fare in modo che queste
forze possano condurre con successo la loro missione".
La decisione rischia di creare un'ulteriore spaccatura con
la Russia, alleata del presidente siriano, Bashar al-Assad.
"Mosca ha sottolineato diverse volte che aiutare l'opposizione
siriana significherebbe causare un'ulteriore destabilizzazione del
Paese", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.