Una buon notizia, nonostante tutto, da Nizza.
È stata ritrovata in ospedale, dalla figlia, Marinella Ravotti, la signora di 55 anni di San Michele Mondovì di cui si erano perse le notizie. È ricoverata al 'Pasteur' in Rianimazione in una stanza accanto a quella dove si trova il marito, Andrea Avagnina. Ha subito numerosi
traumi e anche il viso è tumefatto, la figlia Beatrice l'ha riconosciuta dagli anelli.
Sono una ventina gli italiani ancora da
rintracciare dopo l'attentato terroristico compiuto giovedì sera
a Nizza. Lo si apprende dall'Unità di crisi della Farnesina, di
cui tre funzionari sono giunti la notte scorsa nella città della
Costa Azzurra e sono al lavoro per incrociare i nomi delle varie
liste di italiani presenti nell'area. Oggi è anche arrivato a
Nizza dell'ambasciatore italiano in Francia, Giandomenico
Magliano. Lo ha precisato il console generale a Nizza, Serena Lippi, che con altri funzionari staincrociando i vari elenchi delle persone di cui non si avevanopiù notizie.
In particolare sono una decina i casi nei quali ifamiliari stanno segnalando insistentemente
la scomparsa deipropri cari.
"Sull'identità delle vittime non si
sa ancora nulla. Giovedì sera c'erano tanti italiani sulla
promenande, ma non sappiamo ancora se qualcuno di loro è tra i
morti. La lista ufficiale delle vittime ancora non c'è, gli
accertamenti sono complessi e procedono con lentezza. Stiamo
quindi aspettando i dati ufficiali". Lo ha detto il
console
generale a Nizza, Serena Lippi, facendo il punto sulla
situazione degli italiani dopo l'attentato di giovedì scorso.
Non ci sono ancora notizie di una donna cuneese dispersa dopo la strage sulla Promenade des
Anglais di Nizza, Carla Gaveglio, 48 anni, di Piasco.
La figlia quattordicenne, con lei sul lungomare di Nizza, l'ha vista
mentre veniva caricata su un'ambulanza, ma da quel momento non
si sono avute più notizie. Tra
i dispersi ci sarebbero anche Angelo D'Agostino, 71 anni, e la moglie Gianna Muset, di 68. Originari di Voghera (Pavia), erano a Nizza per festeggiare la pensione dell'uomo, ma da giovedì sera il figlio Massimiliano non ha più loro notizie.
La rivendicazione del Daesh. "L'autore dell'operazione di Nizza in Francia è uno dei soldati dello Stato islamico. Ha condotto questa operazione in risposta agli appelli a colpire la popolazione degli Stati della coalizione che combatte lo Stato islamico". La rivendicazione dell'attentato a Nizza è giunta attraverso Amaq, l'agenzia di stampa del Califfato.
Tre italiani sono tutt'ora
ricoverati all'ospedale Pasteur di Nizza a causa delle ferite
riportate nell'attentato terroristico di giovedì sera sulla
Promenade des Anglais. Il più grave è Andrea Avagnina di Mondovì
(Cuneo), che è ricoverato in rianimazione per traumi e lesioni
interne, e Gaetano Moscato, di Chiaverano (Torino) che ha subito
l'amputazione di una gamba ma le sue conduzioni non destano
preoccupazione, così come quelle di una 14/e di cui non è stata
resa nota l'identità, che ha riportato la frattura di un arto
inferiore.
È stata parzialmente riaperta la
Promenade des Anglais a Nizza, fatta eccezione per il luogo
della strage delimitata dalla police nationale con i nastri di
polizia giudiziaria. Circa 300 metri della passeggiata sono
ancora interdetti sia al traffico veicolare che a quello
pedonale e restano presidiati dalla polizia. Continua l'afflusso
di persone che portano fiori, biglietti e bandiere francesi con
scritto 'je suis Nicois, je suis Francais'.
La polizia francese ha fermato altre tre persone a Nizza nel quadro delle indagini sull'attentato sulla Promenade des Anglais giovedì notte. Lo ha reso noto l'emittente Europe 1. Venerdì era stata fermata l'ex moglie del'autore del massacro, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, intorno alle 11:00 e, secondo il procuratore della Repubblica, Francois Molins, rimane in stato di arresto.