È di almeno 32 morti il
bilancio di tre attacchi sferrati dai miliziani di Boko Haram
a Kano, nel nord-est della Nigeria, nel giorno in cui il
presidente francese, Francois Hollande, è arrivato in visita
nella capitale Abuja.
Un "gran numero di miliziani di Boko Haram" ha preso di
mira un college cristiano e uffici dell'amministrazione locale,
ha riferito il presidente del governo del distretto, Maina
Ularamu, sottolineando che gli uomini armati si sono divisi in
tre gruppi per attaccare obiettivi diversi.
Hollande, che si trova nel Paese africano in occasione del centenario dell'unificazione della Nigeria, nel corso di una conferenza sulla sicurezza, ha
promesso il sostegno della Francia per contrastare il
terrorismo. "La vostra lotta è la nostra lotta", ha dichiarato
il titolare dell'Eliseo, sottolineando che "la lotta al
terrorismo è una lotta per la democrazia".
Intanto sono circa 300mila, il
51% dei quali bambini, gli sfollati nel Nord-Est della Nigeria a
causa delle violenze da parte del gruppo jihadista dei Boko
Haram. Lo hanno annunciato oggi le Nazioni Unite. In tre Stati
del nord-est del Paese - Adamawa, Borno e Yobe - è stato
dichiarato lo stato di emergenza dal 14 maggio del 2013, da
quando cioè l'esercito ha lanciato un'offensiva contro il gruppo
fondamentalista. Dal 2009 gli attacchi degli jihadisti hanno
causato migliaia di morti.