Aveva appena 12 anni la
ragazzina che martedì si è fatta saltare in aria in un
mercato, in Nigeria nord-orientale, uccidendo 10 persone e
causando il ferimento di un'altra trentina. Lo hanno riferito
il padre di uno dei feriti e un soccorritore.
L'attacco è
avvenuto a Gujba, nello Stato di Yobe, intorno a mezzogiorno.
La ragazzina "è entrata nel mercato ed è andata diretta
nella zona dei cereali, azionando gli esplosivi in mezzo ai
commercianti e clienti", ha raccontato un testimone.
Oramai gli
attentati compiuti da donne e bambine non sono più una novità in Nigeria.
Il giorno prima una ragazza che avrà avuto 17 anni si era
fatta saltare in aria alla stazione degli autobus vicino al
mercato del pesce a Maiduguri, la più grande città nel
nord-est del paese, causando almeno una ventina di morti e
50 feriti. E poco lontano un'altra adolescente era morta in un'esplosione, per
fortuna senza causare altre vittime.
È invece di oggi la notizia di almeno 42 persone rimaste uccise in due attacchi attribuiti ai jihadisti di Boko Haram messi a segno in due villaggi dei distretti di Biu e Hawul dello Stato di Borno, sempre nel nord-est. Lo hanno riferito un funzionario di polizia locale e un residente.
Purtroppo sembra avverarsi la minaccia
fatta dal gruppo terroristico Boko Haram all'indomani
dell'elezione, il 29 maggio, del nuovo presidente
Muhammadu Buhari, che ha promesso di debellare il terrorismo. Il gruppo islamista ha aumentato nelle ultime settimane i raid e gli attentati-kamikaze, nonostante venga combattuto con successo sul
terreno dall'offensiva lanciata a febbraio da una coalizione di quattro Paesi
africani.