l premier israeliano Benyamin Netanyahu ha affermato stamane che Israele ha operato nel pieno rispetto del diritto internazionale per quanto riguarda il blitz della marina militare, il 31 maggio scorso, alla "Mavi Marmara", la nave turca di attivisti filopalestinesi, nel corso del quale nove attivisti furono uccisi. La nave era parte di una flottiglia che intendeva rompere il blocco navale israeliano di Gaza dove il potere è nelle mani di Hamas, movimento islamico che Israele considera terroristico.Netanyahu, che ha espresso questa posizione nel deporre davanti alla Commissione di Inchiesta presieduta dall' ex giudice della Corte Suprema Yaacov Tirkel, ha affermato che nella sua veste di premier «non potevo ignorare la minaccia che Hamas rappresenta all' esistenza di Israele». Il premier ha detto che nelle discussioni che hanno preceduto l'arrembaggio della flottiglia aveva dato strette istruzioni «di fare uno sforzo supremo per evitare di causare vittime e io so che questa è stata anche l'istruzione data dal ministro della difesa Ehud Barak». Quest'ultimo, a quanto risulta, deporrà domani davanti alla commissione.