mercoledì 25 aprile 2012
Rupert Murdoch ha respinto oggi le accuse di aver usato il suo vasto impero mediatico per influenzare la scelta dei leader britannici, oggetto del lavoro di una commissione di inchiesta che ha scosso la fiducia nel governo di David Cameron.
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Rupert Murdoch ha respinto oggi le accuse di aver usato il suo vasto impero mediatico per influenzare la scelta dei leader britannici, oggetto del lavoro di una commissione di inchiesta che ha scosso la fiducia nel governo di David Cameron.L'apparizione davanti alla commissione del più potente tycoon dei media al mondo è il culmine di un'inchiesta che ipotizza collusione tra ministeri, polizia e la News Corp di Murdoch."Non ho mai chiesto niente a un primo ministro", ha detto Murdoch rispondendo ad una domanda sui suoi rapporti con i politici."I politici, sia chiaro, cercano sempre il sostegno di tutti i quotidiani. Penso che faccia parte della democrazia, è naturale".Cameron, molto criticato per i suoi rapporti con Murdoch, oggi in Parlamento ha detto che i politici di tutti i partiti erano troppo intimi col magnate. "Penso che tutte le parti del parlamento abbiano bisogno di mettersi una mano sul cuore", ha detto ai parlamentari.Un consulente del ministero dei media, che avrebbe aiutato News Corp nel suo tentativo di assicurarsi il takeover per 12 miliardi di dollari de BskyB, si è dimesso.Mail esplosive suggeriscono che anche il ministro Jeremy Hunt avrebbe cercato di aiutare Murdoch nell'accordo - fatto rivelato nell'audizione di ieri del figlio James - fornendo informazioni confidenziali mentre allo stesso tempo il governo decideva se approvare l'acquisizione. Hunt ha definito le dichiarazioni al riguardo "risibili".
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