giovedì 4 aprile 2013
​Il primo provvedimento delle autorità arriva dopo l'ondata di perquisizioni contro le Ong straniere.
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Una piccola chiesa cattolica di Novocerkassk, nel sud della Russia, è la prima e per ora unica vittima della recente ondata di ispezioni nelle sedi di decine di Organizzazioni non governative (Ong). Le autorità russe intendono verificare se le organizzazioni che ricevono fondi dall’estero li utilizzino «per fini di terrorismo o per attività politiche». Tanto per incominciare la Procura ha controllato una serie di chiese cattoliche nella regione di Rostov-na-Donù in particolare, oltre che nel capoluogo, anche a Novocerkassk e Volgodonsk. Ma anche dove non hanno trovato conferme di «terrorismo e attività politiche», gli ispettori hanno elevato una multa per altre «violazioni amministrative». Così la chiesa dell’Assunzione a Novocerkassk, il più vecchio tempio cattolico nella regione, è stata condannata a pagare una multa pari a circa 11mila euro per la violazione delle norme anti incendio. Constatate queste «violazioni», gli ispettori non hanno compilato il protocollo che avrebbe dovuto confermarle, documento che secondo la legge deve essere redatto alla presenza di due testimoni che lo devono anche firmare.La violazione è stata ammessa anche dal parroco, padre Aleksej Polisko, che dovrà pagare personalmente una sanzione equivalente a 675 euro. Il sacerdote si è detto «sconcertato per l’ammontare della multa», che le finanze della sua parrocchia non possono sostenere, e «preoccupato per il futuro della sua piccola comunità» (50 fedeli). Fra l’altro, in questo caso il denaro a disposizione della chiesa cattolica (considerata dalla legge russa come una Ong) non proviene dall’estero, ma è il frutto delle offerte dei fedeli che frequentzno la Messa della domenica. «Ci sono molte versioni possibili. O un ordine politico o un modo di controllare le Ong, ma se le autorità vogliono risolvere il problema delle norme anti incendio, possono farlo in tutt’altro modo», ha osservato il parroco annunciando ricorso.La parrocchia infatti non è in grado di pagare la contravvenzione contestata e dovrà cessare la sua attività. Nelle scorse settimane decine di Ong sono state oggetto di ispezioni e perquisizioni, dopo la controversa legge di fine 2012 che le obbliga a definirsi «agenti stranieri» se svolgono attività politica con finanziamenti stranieri. Una campagna criticata duramente dai difensori dei diritti umani.
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