La leader delle "Damas de blanco" (Dame in bianco), mogli e familiari dei dissidenti cubani, Laura Pollan, è morta in una clinica all'Avana, dove lo scorso 7 ottobre era stata ricoverata in gravi condizioni di salute. La Pollan è morta a causa di un arresto cardiaco. Aveva 63 anni e soffriva di diabete e co
mplicazioni polmonari. I funerali si svolgeranno nella sua abitazione, hanno precisato fonti del gruppo, che nel 2005 ha vinto il premio Sakharov dell'Europarlamento per la difesa dei diritti umani. Secondo quanto aveva dichiarato al momento del ricovero il marito Hector Maseda, ex prigioniero politico, la moglie era stata portata nella clinica a causa di un'infezione virale ai polmoni. I medici avevano dovuto intubarla ed era stata sottoposta ad un trattamento che qualche giorno dopo aveva dato dei risultati positivi, visto che la Pollan era migliorata, anche se le sue condizioni rimanevano critiche.La Pollan è stata una delle fondatrici delle "Damas" cubane, nato nel 2003 per chiedere la liberazione di 75 prigionieri politici cubani e la difesa del rispetto dei diritti umani nell'isola. I detenuti sono poi stati liberati a partire dal 2010 fino a qualche mese fa. Fin dalla nascita dell'organismo, mogli e madri dei dissidenti, vestendosi di bianco, hanno cominciato a mobilitarsi organizzando inusuali manifestazioni pubbliche, soprattutto a L'Avana, durante le quali hanno chiesto il rilascio dei loro congiunti.Pollan e le altre "damas" cubane sono state considerate "controrivoluzionarie" e accusate dall'Avana di ricevere soldi dagli Stati Uniti. Le manifestazioni di protesta organizzate dal gruppo di donne sono d'altra parte spesso contestate da centinaia di simpatizzanti del governo.