Le forze di sicurezza libanesi hanno arrestato una moglie e un figlio del capo dei miliziani jihadisti dell'Isis, Abu Bakr al-Baghdadi. Lo ha riferito una fonte della sicurezza di Beirut, spiegando che i due sono stati
fermati il 23 novembre vicino alla frontiera con la Siria.
"L'intelligence militare ha arrestato una delle sue mogli che
viaggiava con il figlio nella zona di Arsal", ha spiegato la
fonte. Si tratta di una donna con cittadinanza siriana ha rivelato l'emittente televisiva "al Arabiya". Si
tratta della seconda moglie del leader jihadista. Al momento
del fermo aveva con sè un passaporto falso libanese. Al
Baghdadi è sposato con diverse donne, la più famosa delle
quali è stata scambiata mesi fa dal Fronte al Nusra che ha
liberato le suore di Maalula per ottenere dal regime di
Bashar al Assad la sua scarcerazione. Si tratta di Sajaa al
Duleimi, figlia di un esponente dello Stato islamico ucciso
in battaglia in Siria della potente tribù sunnita degli al
Duleimi presente nella provincia irachena sunnita di al
Anbar. Al momento non è chiaro però se la donna arrestata
sia la al Duleimi.
L'arresto è stato
possibile grazie all'aiuto dei servizi segreti di un paese
occidentale. È quanto rivela una fonte della sicurezza di Beirut
citata dal quotidiano libanese "al Safir". L'esercito libanese ha
infatti fermato la donna con uno dei suoi figli lungo il confine con
la Siria grazie alla collaborazione di un servizio segreto straniero.
La fonte della sicurezza libanese però non ha voluto dare
indicazioni sulla nazionalità della donna nè sul suo nome.
L'arresto è avvenuto alcuni giorni fa ma al momento l'esercito o la
sicurezza libanese non hanno ancora confermato la notizia con un
comunicato ufficiale.