"Non volevo lavorare in Asda (famosa catena inglese di centri commerciali ndr). Volevo avere un business tutto mio". A parlare è una 28enne con le idee chiare, Laura Green, da Runcorn nel Cheshire, Regno Unito. Ai microfoni della Bbc racconta come la sindrome di Down da cui è affetta non ha fermato i suoi sogni, nonostante pochi credessero in lei. Da cinque anni gestisce la sua impresa, vende accessori di moda, ha due assistenti personali che l'aiutano nei viaggi e nel lavoro e sta per lanciare il suo nuovo sito internet.
Non è stato facile però. Laura racconta come la sua condizione la facesse sentire inadeguata, come se per gli altri non avesse senso parlare del suo futuro o dei suoi sogni. "A scuola non c'erano piani per la mia carriera futura. Perdevo tempo aspettando il passo successivo nel sistema scolastico. Una volta finita scuola sono andata al college - racconta all'emittente inglese - ma l'ho lasciato prima perché ero presa di mira. Ho cominciato a guardarmi in giro, a mandare curriculum, ma non succedeva nulla, nessun colloquio. Non è stato un bel periodo".
Poi l'incontro con un gruppo di sostegno personale Halton Speak Out che l'ha aiutata a capire cosa voleva dalla vita: "E' lì che ho cominciato a interessarmi alla moda. Ho fatto ricerche di mercato, ho visitato negozi e aziende e adesso sto vivendo il mio sogno".
Grazie alla sua attività Laura può permettersi di aiutare altre persone nella sua condizione oltre a dare qualche consiglio al sistema educativo di sostegno inglese: "Credo sia importante per persone con difficoltà di apprendimento impegnarsi in un lavoro, avere un sogno e condividerlo. Ora sto offrendo questa possibilità ad altri. Ho preso due persone in condizioni simile alle mie a lavorare con me. In effetti direi che sto avendo successo".