martedì 31 maggio 2011
L'ex generale serbo-bosniaco ha lasciato la Serbia a bordo di un aereo. Il suo avvocato aveva presentato un nuovo certificato medico sul suo stato di salute.
COMMENTA E CONDIVIDI
L'ex generale serbo-bosniaco Ratko Mladic ha lasciato la Serbia a bordo di un aereo diretto all'Aia, sede del Tribunale Onu per i crimini di guerra dopo che è stato respinto il suo appello contro l'estradizione. Lo ha detto oggi il ministro della Giustizia serbo. Il Tribunale internazionale ha incriminato Mladic 15 anni fa per genocidio nell'assedio di Sarajevo durato 43 mesi e per il massacro di 8mila musulmani a Srebrenica nel corso della guerra di Bosnia del 1992-95.IL NUOVO RICORSOIl ricorso contro l'estradizione di Ratko Mladic al Tribunale penale dell'Aja è arrivato oggi ai giudici del Tribunale speciale per i crimini di guerra di Belgrado. Lo ha detto il viceprocuratore per i crimini di guerra Bruno Vekaric. Intanto l'avvocato difensore di Ratko Mladic, Milos Saljic, ha presentato oggi ai giudici del Tribunale speciale per i crimini di guerra di Belgrado un nuovo certificato medico sullo stato di salute dell'ex generale che, a suo avviso, potrebbe cambiare sensibilmente la situazione nella procedura di estradizione.Parlando ai giornalisti davanti al Tribunale, Saljic ha detto che il certificato si riferisce alla scoperta fatta due anni fa di una grave malattia. "Non posso fornire particolari sul contenuto di tale certificato che mi è stato consegnato in modo anonimo, ma da fonti molto bene informate il giudice inquirente farà delle verifiche", ha detto.Nei giorni scorsi da Sarajevo fonti in ambienti giudiziari avevano riferito della possibilità che Ratko Mladic possa essere affetto da un cancro in uno stadio già avanzato.Il legale ha quindi confermato che Mladic nelle prime ore di stamane ha visitato la tomba della figlia Ana al cimitero di Topcider, e che per questo si è mostrato molto soddisfatto. Saljic infine ha detto di non aver ancora ricevuto alcuna risposta alla sua richiesta per un consulto medico da parte di una equipe indipendente di specialisti.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: