Il presidente russo,
Vladimir Putin, ha ordinato l'analisi dei risultati dei raid
compiuti nelle ultime ore contro Raqqa, in Siria, con un nuovo
missile di precisione e si è augurato che tali missili non
debbano mai essere armati con testate nucleari.
La Russia ha attaccato la Siria con missili lanciati per la
prima volta da un sottomarino, che si trova nel Mar
Mediterraneo. Putin ne ha parlato con il ministro della Difesa,
Serghei Shoiugu, facendo notare che i missili da crociera
Calibre lanciati dal sottomarino schierato nel Mediterraneo
possono essere equipaggiati anche con testate nucleari. "Decisamente niente di tutto ciò è necessario
per combattere i terroristi. E speriamo che non sia mai
necessario", ha aggiunto il capo del Cremlino. L'operazione suona come una nuova
dimostrazione di forza della Russia, che da settimane sta
rafforzando il suo dispositivo militare nella regione.
Il sottomarino da cui sono partiti missili è il Rostov sul
Don, un sottomarino di ultima generazione, considerato
silenzioso e discreto; martedì ha lanciato vari missili da
crociera e distrutto, secondo il ministro Shoigu, un importante
deposito di munizioni, una fabbrica di mine e infrastrutture
petrolifere. Shoigu ha menzionato la distruzione di "due
centri di comando dell'organizzazione terrorista nella
provincia di Raqqa". E parlando al presidente Putin in un
incontro diffuso dalla tv statale, ha fatto notare che "il
missile da crociera Calibre è tornato a dimostrare la sua
efficacia sulle distanze lunghe".
La Russia aveva informato preventivamente dell'attacco gli
Stati Uniti, come reso noto dal portavoce del Pentagono, Peter
Cook. "Lo abbiamo apprezzato", ha aggiunto il portavoce
ricordando che Mosca aveva il dovere di fornire questa
informazione sulla base del memorandum d'intesa firmato con
Washington per evitare incidenti nei cieli della Siria.
Con questi lanci dal sottomarino, Mosca allarga il
ventaglio delle sue opzioni militari nella guerra a sostegno
del regime siriano. Nel caso dei bombardamenti precedenti,
aveva tra l'altro lanciato missili da crociera da navi da
guerra situate nel Mar Caspio; e aveva anche fatto ricorso a
cacciabombardieri di stanza in Russia che lanciano missili dal
territorio russo.